BREXIT News 17 11 2020


In base allo stato delle negoziazioni tra Unione Europea e Regno Unito sembra sempre più probabile che un accordo sugli scambi non sia raggiungibile nell'immediato.

E' quindi indispensabile che gli operatori siano pronti al ripristino delle normali operazioni doganali per gli scambi con il Regno Unito ed anche alle regole per il movimento delle persone.

Va chiarito innanzitutto che tutte le cessioni di merci dall'Italia al Regno Unito rappresenteranno operazioni di esportazione (verso Paese Terzo o Extra-UE). Sarà perciò necessario espletare formalità doganali a prescindere dalla negoziazione o meno di un accordo.

Le procedure da seguire sono dettagliate espressamente e con chiarezza alla pagina internet dell'Agenzia delle Dogane e Monopoli: la presentazione della dichiarazione, l'assegnazione del numero di riferimento dell’operazione M.R.N. (Movement Reference Number), l'attribuzione del DAE (Documento Accompagnamento Esportazione) e la ricevuta di uscita della merce sono ad oggi tutte attività informatizzate.

Si segnala, inoltre, che sulla pagina www.worldpass.camcom.it/InfoBrexit/1098 è stata pubblicata una raccolta di materiale illustrativo (schede di approfondimento e video) realizzato dall'Agenzia ICE, per alcuni contenuti in collaborazione con l'Ambasciata italiana a Londra.

Le modalità di controllo doganale delle merci in importazione varieranno di intensità in base a tre fasi, fino ad arrivare al 1 luglio 2021 in cui i controlli saranno più rigorosi (si veda il file "Scheda ICE - Controlli doganali in tre fasi" presente a fondo pagina nella sezione "Allegato").

Va ricordato, inoltre, che per esportare verso Paesi Extra-UE, e quindi dal gennaio 2021 anche verso il Regno Unito, è necessario essere titolari di un codice EORI.

Questa è una formalità che gli operatori che fino ad oggi hanno svolto solo transazioni intracomunitarie dovranno adempiere in via preventiva, per poter garantire la continuità di invio delle proprie merci nel Regno Unito.

Gli operatori sprovvisti di tale codice fin da ora possono prendere contatti con le Autorità doganali per ottenerlo (si veda il file "Scheda ICE - Codice EORI istruzioni pratiche" presente a fondo pagina nella sezione "Allegato").

Il Governo britannico, già nel luglio scorso, aveva pubblicato un primo modello operativo sulle operazioni tra Regno Unito e Unione Europea, che è stato recentemente aggiornato con ulteriori informazioni (si veda il file "Linee guida UK BordersOpModel" presente a fondo pagina nella sezione "Allegato").

Le linee guida, rivolte prevalentemente agli operatori inglesi, forniscono tuttavia dettagli per le imprese e i passeggeri su come opererà il confine UK-UE dopo la fine del periodo di transizione, notizie utili anche per le imprese che intrattengono relazioni commerciali con partner inglesi.

Il contenuto molto dettagliato riporta informazioni sui cambiamenti, formalità e documentazione necessaria per prepararsi all'uscita del Regno Unito dal mercato unico e dall'unione doganale dell'UE dopo il periodo di transizione.

I passaggi fondamentali del documento chiariscono che si arriverà al pieno regime delle nuove operazioni doganali, con richiesta di documentazione maggiormente dettagliata, soltanto dal 1 luglio 2021. Questo approccio potrà dare alle imprese più tempo per organizzare la propria attività.

La scheda allegata, predisposta dall'Agenzia ICE, riassume alcuni temi trattati nel documento, descrivendo l'introduzione dei controlli doganali all'importazione, distinti in tre momenti: 1 gennaio 2021, 1 aprile 2021 e 1 luglio 2021, quando tutti i nuovi regimi doganali si prevede saranno completamente operativi. In particolare le procedure doganali si attiveranno con modalità e tempistiche diverse a seconda della tipologia della merce.

Per ciò che attiene le merci coperte da Convenzioni internazionali come i carnet ATA per la temporanea esportazione, l'operatività è prevista a partire dal 1 gennaio 2021.

Da ultimo, in tema di passeggeri, viene reso noto dalle Autorità britanniche che solo a partire dal 1 ottobre 2021 sarà obbligatoria per i cittadini dell'UE l'esibizione del passaporto per l'ingresso nel Regno Unito, poiché il governo abolirà gradualmente l'uso delle carte d'identità nazionali. Inoltre, non saranno necessari visti di ingresso per viaggi di breve durata o turismo.

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Mercoledì, Gennaio 27, 2021 - 08:55

Aggiornato il: Mercoledì, Gennaio 27, 2021 - 08:55

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