Indici ISTAT dei prezzi


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Variazioni nel tempo del livello dei prezzi che si formano nelle transazioni relative ai beni e servizi venduti dalle imprese alle famiglie

L'Istat - Istituto Nazionale di Statistica - www.istat.it - pubblica i numeri indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (già numeri indici del costo della vita), con una cadenza mensile secondo un calendario prestabilito. Il calendario con le date, previste da ISTAT, per la pubblicazione dei comunicati stampa relativi alla rilevazione dei prezzi al consumo sono consultabili al seguente link.

Tali indici misurano le variazioni nel tempo del livello dei prezzi che si formano nelle transazioni relative ai beni e servizi venduti dalle imprese alle famiglie.

Indice ISTAT nazionale

Nel mese di febbraio 2024, l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati con base 2015 = 100, calcolato al netto dei consumi di tabacco è risultato pari a 119,3 con una variazione di +0,7% rispetto al mese di febbraio 2023 (che ridotta al 75% è pari +0,5%) e di +9,7% rispetto al mese di febbraio 2022 (che ridotta al 75% è pari a +7,3%).           
L'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati è l'indice prodotto con la maggiore tempestività ed al quale sono attribuiti i più numerosi effetti di tipo amministrativo. Questo indice viene usato infatti per gli adeguamenti dei canoni di locazione e degli assegni di mantenimento.

Scarica la tabella degli indici ISTAT nazionali (1 pagina, 385 Kb)

L'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati relativo al mese di marzo 2024 sarà disponibile il 16 aprile 2024 dopo le ore 12:00.

Indice ISTAT città di Torino

Nel mese di febbraio 2024 l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati con base 2015 = 100, calcolato al netto dei consumi di tabacco è risultato pari a 118,4. La variazione dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati (al netto dei consumi di tabacco) nel mese di  febbraio 2024 rispetto a febbraio 2023 è pertanto pari a +0,5%.

Scarica la tabella indici Città di Torino (1 pagina, 380 Kb)

Calcolo delle variazioni           
Per calcolare le rivalutazioni è possibile utilizzare la procedura RIVALUTA. Rivaluta è un servizio gratuito on line, messo a disposizione dall’ISTAT, per il calcolo delle variazioni percentuali tra gli indici maggiormente utilizzati per i fini previsti dalla legge e il rilascio della relativa documentazione ufficiale.

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A proposito di indice dei prezzi

 

L’inflazione al consumo è un processo di aumento del livello generale dei prezzi dell’insieme dei beni e servizi destinati al consumo delle famiglie. Generalmente, si misura attraverso la costruzione di un indice dei prezzi al consumo.

In Italia, come nella maggior parte dei paesi, il calcolo dell’indice è affidato all’Istituto nazionale di statistica. Un indice dei prezzi al consumo, infatti, è uno strumento statistico che misura le variazioni nel tempo dei prezzi di un insieme di beni e servizi, chiamato paniere, rappresentativo degli effettivi consumi delle famiglie in uno specifico anno.

In particolare, l’Istat produce tre diversi indici dei prezzi al consumo: per l’intera collettività nazionale (NIC), per le famiglie di operai e impiegati (FOI) e l’indice armonizzato europeo (IPCA).

I tre indici hanno finalità differenti.

  • Il NIC misura l’inflazione a livello dell’intero sistema economico, in altre parole considera l’Italia come se fosse un’unica grande famiglia di consumatori, all’interno della quale le abitudini di spesa sono ovviamente molto differenziate. Il NIC rappresenta, per gli organi di governo, il parametro di riferimento per la realizzazione delle politiche economiche, ad esempio, per indicare nel Documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF) il tasso d’inflazione programmata, cui sono collegati i rinnovi dei contratti collettivi di lavoro.                            
     
  • Il FOI si riferisce ai consumi dell’insieme delle famiglie che fanno capo a un lavoratore dipendente (extragricolo); ad esso fa riferimento la maggior parte delle norme nazionali che prevedono l’adeguamento periodico di valori espressi in moneta corrente ad esempio gli affitti o gli assegni dovuti al coniuge separato.                            
     
  • L’IPCA è stato sviluppato per assicurare una misura dell’inflazione comparabile a livello europeo. Infatti viene assunto come indicatore per verificare la convergenza delle economie dei paesi membri dell’Unione Europea.

Gli indici nazionali NIC e FOI sono prodotti anche nella versione che esclude dal calcolo i tabacchi, ai sensi della legge n.81 del 1992.

I tre indici si basano su un’unica rilevazione e sulla stessa metodologia di calcolo, condivisa a livello internazionale. NIC e FOI si basano sullo stesso paniere, ma il peso attribuito a ogni bene o servizio è diverso, a seconda dell’importanza che questi rivestono nei consumi della popolazione di riferimento. Per il NIC la popolazione di riferimento è l’intera popolazione italiana, ovvero la grande famiglia di oltre 57 milioni di persone; per il FOI è l’insieme di famiglie che fanno capo a un operaio o un impiegato.

L’IPCA ha in comune con il NIC la popolazione di riferimento, ma si differenzia dagli altri due indici perché il paniere esclude, sulla base di un accordo comunitario, le lotterie, il lotto, i concorsi pronostici e i servizi relativi alle assicurazioni sulla vita.

Un’ulteriore differenziazione fra i tre indici riguarda il concetto di prezzo considerato: il NIC e il FOI considerano sempre il prezzo pieno di vendita. L’IPCA si riferisce invece al prezzo effettivamente pagato dal consumatore. Ad esempio, nel caso dei medicinali, mentre per gli indici nazionali viene considerato il prezzo pieno del prodotto, per quello armonizzato europeo il prezzo di riferimento è rappresentato dalla quota effettivamente a carico del consumatore (il ticket). Inoltre, l’IPCA tiene conto anche delle riduzioni temporanee di prezzo (saldi e promozioni).                            
Fonte: Istat

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Ultima modifica
Venerdì, Marzo 15, 2024 - 12:35

Aggiornato il: Venerdì, Marzo 15, 2024 - 12:35

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