2.4 - I requisiti essenziali: il ruolo delle norme tecniche


Esistono diverse modalità per conformarsi ai requisiti essenziali:

- il fabbricante può applicare le cosiddette norme armonizzate. Pur non trattandosi di norme vincolanti (con l’eccezione dei prodotti da costruzione) i prodotti che rispettano tali norme godono di una presunzione di conformità ai requisiti essenziali.  Le norme armonizzate sono norme tecniche elaborate dagli organismi di normalizzazione europei (CEN,  CENELEC ed ETSI – European Technical Standardisation Institute) su mandato della Commissione Europea. Gli elenchi delle norme armonizzate sono pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea, serie C. Una volta emesse dall’organismo europeo competente, le norme armonizzate vengono recepite a livello nazionale da un organismo nazionale riconosciuto.  Il vantaggio di scegliere questa soluzione è evidente: il fabbricante non dovrà infatti giustificare le soluzioni tecniche adottate per rispondere ai requisiti essenziali.

Occorre però precisare che l’applicazione delle norme europee da parte del fabbricante non libera quest’ultimo dalla responsabilità nel caso in cui il prodotto si riveli difettoso e causi un danno sulla responsabilità per danno da prodotto difettoso. 
Nel caso in cui la norma armonizzata non venga applicata - o perché non esiste o perché si decide di adottare una scelta tecnica differente - il fabbricante dovrà provare adeguatamente che il suo prodotto è conforme ai requisiti essenziali, illustrando nel fascicolo tecnico le soluzioni tecniche adottate.

Si può poi verificare un caso intermedio, qualora il fabbricante applichi solo parzialmente una norma armonizzata o tale norma copra solamente alcuni dei requisiti essenziali applicabili al prodotto. In tale caso, il fabbricante dovrà provare la conformità ai requisiti essenziali solo per quegli aspetti non coperti dalla norma armonizzata.   

Dove reperire ie norme armonizzate o le norme tecniche nazionali?

 Elenchi di norme europee armonizzate sono consultabili sul sito: 
https://single-market-economy.ec.europa.eu/single-market/european-standards/harmonised-standards_en

 I riferimenti delle norme tecniche italiane e delle versioni in lingua italiana delle norme tecniche europee possono essere reperiti sul sito dell’UNI (Ente nazionale italiano di unificazione): 
https://www.uni.com/  
Sempre attraverso lo stesso sito è anche possibile acquistare le norme. Per quanto riguarda le norme tecniche del settore elettronico ed elettrotecnico l’ente di riferimento in Italia è invece il CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano): https://www.ceiweb.it/ 
Per ulteriori informazioni e per consultare le norme sia UNI che CEI è  possibile rivolgersi a: 
- Desk UNICA operativo presso la Camera di commercio di Torino e finalizzato a diffondere la cultura nella normazione tecnica: Desk Unica – Norme UNI | Camera di commercio di Torino (camcom.it) 
   https://www.to.camcom.it/desk-unica-norme-uni    

  

 E’ molto importante la distinzione tra: 
i requisiti essenziali, il cui rispetto è obbligatorio 
   Perchè rispettarli? Perché è una delle condizioni per poter apporre la marcatura CE
- le norme tecniche europee (“norme armonizzate”), il cui rispetto è facoltativo (salvo che per i prodotti da costruzione, dove sono obbligatorie).
   Perché rispettarle? Per poter beneficiare della presunzione di conformità ai requisiti essenziali

La conformità dei prodotti alle pertinenti norme armonizzate, i cui riferimenti sono stati pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, conferisce una presunzione, da parte degli Stati membri, di conformità ai requisiti essenziali di cui agli allegati delle direttive a cui tali norme si riferiscono. Detta presunzione di conformità si limita all'ambito di applicazione  delle norme armonizzate applicate e ai pertinenti requisiti essenziali a cui esse si riferiscono.
L’elenco delle norme pubblicate è disponibile sul seguente link: 
https://single-market-economy.ec.europa.eu/single-market/european-standards/harmonised-standards_en

Esempio di tabella 

   

Come si leggono gli elenchi delle NA (Norme Armonizzate)
Colonna 1 – OEN : Organismo Europeo di Normazione 
Colonna 2 – Riferimento e titolo della Norma : Riporta il codice della norma e il suo titolo 
Colonna 3 – Riferimento della Norma sostituita: Riporta il codice della norma che si va a sostituire 
Colonna 4 – Data di cessazione della presenzione di conformità della norma sostituita: Indica da quale data la norma della colonna 3 perde valore e dovrà essere sostituita dalla norma della colonna 2. 
  

Le norme si suddividono in:  
Norme di prodotto:  le più importanti, se esiste questa è la norma da applicare. 
Norma generica:  in assenza della norma di prodotto, per ottenere la conformità si può adottare questa norma. 
Sia le norme di prodotto che le norme generiche sono pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE) e quindi rientrano tra le NORME ARMONIZZATE e sono quindi applicabili per conseguire la conformità del prodotto alla Direttiva specifica.  
Norme di base: sono importantissime perché si occupano della metodologia di prova (quindi come si devono eseguire i test).  Le Norme di Base non sono pubblicate sulla GUUE.

A questo punto sorge spontanea una domanda:

Quale versione della norma (qualunque essa sia) deve essere adottata per la conformità di un prodotto? La risposta a questa domanda è abbastanza semplice, ma occorre richiamare alcuni concetti visti precedentemente.  Come detto le Norme di prodotto o di famiglia di prodotto e le Norme generiche sono pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale in apposite tabelle. L’ultima colonna chiamata “Data di cessazione della presunzione di conformità della norma sostituita” indica la data ultima in cui una norma indicata nella Dichiarazione di Conformità cessa di valere per la presunzione di conformità. 
Ad esempio prendiamo la EN 55022: 1998 che ha come data di cessazione della presunzione di conformità della norma sostituita (EN 55022: 1994) il 1.8.2007 (GUUE n° C 246 del 5/10/2005), significa che fino al 31.07.2007 la norma precedente (l’edizione del 1994) può essere indicata nella dichiarazione di conformità ed il corrispondente prodotto può essere commercializzato. A partire però dal 1.8.2007 la Dichiarazione di Conformità deve essere aggiornata e di conseguenza anche il prodotto deve essere conforme alla nuova norma (edizione 1998). Quindi ricordarsi che la dichiarazione di conformità ed i prodotti che si continuano a vendere devono essere aggiornati man mano che le norme evolvono e le date da adottare sono riportate direttamente nella GUUE sia per le Norme di prodotto che per le Norme generiche.

Per le Norme di Base invece  bisogna fare un discorso a parte. In questo caso bisogna far riferimento a quanto riportato nella Tabella ZA  della Norma di Prodotto o di quella Generica. 
Prendiamo ad esempio la Norma EN 55024: 1998. In questa norma la Tabella ZA  fa riferimento alle norme di base e queste possono essere datate oppure no. Se il riferimento alla norma di Base è datato allora il metodo da adottare è quello riportato in quella particolare edizione della norma di base (ad esempio EN 61000-4-4: 1995 1° edizione), e quindi le prove  sulle apparecchiature da tavolo vanno eseguite  senza il piano di riferimento sul tavolo. Mentre invece se la norma non è datata allora si deve utilizzare l’ultima versione della norma o la versione precedente se la d.o.w. (date of withdrawal – data di cessazione presunzione di conformità (ad esempio per EN 61000-4-4: 2004 la d.o.w. è 1.10.2007) della norma non è ancora stata superata a scelta. 
Esiste ancora la possibilità che la norma di base sia datata ma nella nuova edizione della norma di prodotto nella Tabella ZA è indicata la versione aggiornata, in questo caso le prove vanno eseguite sulla base della nuova versione della norma di base. 
Per le Norme di base la data da adottare è quella riportata nella Tabella ZA della corrispondente Norma di prodotto o generica.

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14/12/2022 - 08:34

Aggiornato il: 14/12/2022 - 08:34