2.2.1. - FESR: il Programma Operativo Regionale (POR) Regione Piemonte


 
Con Decisione di Esecuzione CCI 2014IT16RFOP014 del 12 febbraio 2015 la Commissione Europea ha approvato il POR FESR 2014-2020 del Piemonte.  
Il Programma Operativo Regionale a valere sul FESR ha l’obiettivo principale di favorire la crescita economica, aiutando soprattutto le piccole e medie imprese.
Il programma intende inoltre rafforzare la collaborazione tra ricerca e aziende, stimolare lo sviluppo tecnologico, ampliare l’infrastruttura di banda larga e l’accesso ai relativi servizi per cittadini e imprese. 
 
All’interno della Regione Piemonte la Direzione regionale Competitività del Sistema regionale e i relativi settori correlati sono competenti per la gestione del POR FESR. Una sintesi delle azioni previste dal POR FESR è inoltre disponibile sulla sezione del sito regionale dedicata alla programmazione 2014-2020 http://www.regione.piemonte.it/europa2020/ 
 
Le misure del POR FESR saranno attuate in gran parte tramite appositi bandi regionali; da notare che la gestione operativa delle misure accessibili direttamente dalle imprese è normalmente affidata a FINPIEMONTE.
La pubblicazione dei primi bandi della Regione Piemonte relativi alla programmazione 2014-2020 è prevista per autunno 2015. Sintetiche informazioni preliminari sono comunque già disponibili sul sito della Regione Piemonte http://www.regione.piemonte.it/europa2020/ . Informazioni sui bandi di maggiore interesse per le imprese saranno disponibili, oltre che sui citati siti della Regione Piemonte e di Finpiemonte, nell'apposita sezione della guida dedicata alle schede-finanziamento.
 
La struttura del POR risulta imperniata attorno a 6 obiettivi tematici (OT) in un’ottica di concentrazione tematica e specializzazione:
  • Ricerca e innovazione (OT. 1)
  • Agenda digitale (OT. 2)
  • Competitività dei sistemi produttivi (OT. 3)
  • Energia (OT. 4)
  • Ambiente e cultura (OT. 6)
  • Rafforzamento amministrativo (OT. 11)
Sono previsti poi 7 assi prioritari.
L’articolazione degli assi prioritari e la percentuale di riparto delle risorse assegnate per ciascuno obiettivo tematico è la seguente
 
ASSE PRIORITARIO

OBIETTIVO TEMATICO

Euro

%

I. Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Innovazione  OT. 1 355.191.778 36.78%
II. Agenda digitale OT. 2 88.292.236 9.14 %
III. Competitività dei sistemi produttivi OT. 3 212.461.184 22 %
IV. Energia sostenibile e qualità della vita OT. 4 193.168.950 20 %

V. Tutela dell’ambiente e valorizzazione risorse culturali e ambientali

OT. 6 29.804.566 3.09 %
VI. Sviluppo Urbano Sostenibile OT. 2/4/6 48.292.236 5 %
VIII. Assistenza Tecnica   38.633.790 4 %
  TOTALE  965.844.740 100 %

 

Il POR è un documento articolato che declina gli assi in obiettivi tematici, priorità di investimento, risultati attesi ed azioni da implementare per conseguire i cambiamenti attesi.
 
Per quanto riguarda l’Asse 1 Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione sono previste 2 priorità di investimento:
  • Promuovere gli investimenti delle imprese in R&I, sviluppando collegamenti e sinergie tra imprese, centri di ricerca e sviluppo e il settore dell’istruzione superiore, in particolare gli investimenti nello sviluppo di prodotti e servizi, il trasferimento di tecnologie, l’innovazione sociale, l’ecoinnovazione, le applicazioni nei servizi pubblici, lo stimolo della domanda, le reti, i cluster e l’innovazione aperta attraverso la specializzazione intelligente, nonché sostenere la ricerca tecnologica e applicata, le linee pilota, le azioni di validazione precoce dei prodotti, le capacità di fabbricazioni avanzate e la prima produzione soprattutto di tecnologie chiave abilitanti e la diffusione di tecnologie con finalità generali 
     
  • Potenziare l’infrastruttura per la ricerca e l’innovazione (R&I) e le capacità di sviluppare l’eccellenza nella R&I e promuovere centri di competenza, in particolare quelli di interesse europeo 
Per ogni priorità sono stati individuati risultati attesi e azioni mirate a interventi concreti di seguito elencate
 
Azioni
Sostegno alla valorizzazione economica dell’innovazione attraverso la sperimentazione e l'adozione di soluzioni innovative nei processi, nei prodotti e delle formule organizzative, nonchè attraverso il finanziamento dell'industrializzazione dei risultati della ricerca [target preferenziale imprese di medie e grandi dimensioni ]
1.1.4 
Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi  [realizzate dalle imprese in collegamento con altri soggetti dell’industria, della ricerca e dell’università, e dalle aggregazioni pubblico-private già esistenti, come i Distretti Tecnologici, i Laboratori Pubblico-Privati e i Poli di Innovazione]
1.2.1 
Azioni di sistema per il sostegno alla partecipazione degli attori dei territori a piattaforme di concertazione e reti nazionali di specializzazione tecnologica, come i Cluster Tecnologici Nazionali, e a progetti finanziati con altri programmi europei per la ricerca e l’innovazione (come Horizon 2020)
1.2.2
Supporto alla realizzazione di progetti complessi di  attività di ricerca e sviluppo su poche aree tematiche di rilievo e all’applicazione di soluzioni tecnologiche funzionali alla realizzazione delle strategie di S3 [da realizzarsi anche attraverso la valorizzazione dei partenariati pubblico-privati esistenti, come i Distretti Tecnologici, i Laboratori Pubblico-Privati e i Poli di Innovazione]
1.4.1 
Sostegno alla creazione e al consolidamento di start-up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e alle iniziative di spin-off della ricerca (anche tramite la promozione delle fasi di preseed e seed e attraverso strumenti di venture capital)
1.5.1 
Sostegno alle infrastrutture della ricerca considerate critiche/cruciali per i sistemi regionali [Il finanziamento alle infrastrutture di ricerca è condizionato alla realizzazione di piani industriali di sviluppo che ne evidenzino la capacità prospettica di autosostenersi]

 

L’Asse 2 Agenda digitale prevede 2 priorità di investimento:

  • Estendere la diffusione della banda larga e il lancio delle reti ad alta velocità e sostenere l'adozione di reti e tecnologie emergenti in materia di economia digitale
  • Rafforzare le applicazioni delle TIC per l’e-government, l’e-learning, l’e-inclusion, e-culture e l’e-health
Azioni  
2.1.1
Contributo all'attuazione del "Progetto Strategico Agenda Digitale per la Banda Ultra Larga" e di altri interventi programmati per assicurare nei territori una capacità di connessione a almeno 30Mbps, accelerandone l'attuazione nelle aree produttive, nelle aree rurali e interne rispettando il principio di neutralità tecnologica e nelle aree consentite dalla normativa comunitaria
2.2.1
Soluzioni tecnologiche per la digitalizzazione e l’innovazione dei processi interni dei vari ambiti della Pubblica Amministrazione nel quadro del Sistema pubblico di connettività, quali ad esempio la giustizia (informatizzazione del processo civile), la sanità, il turismo, le attività e i beni culturali, i servizi alle imprese [Gli interventi dovranno garantire i necessari standard di sicurezza e protezione di dati, anche razionalizzando i Data Center Pubblici e gestendo i dati in cloud computing tramite soluzioni green]
2.2.3
Interventi per assicurare l’interoperabilità delle banche dati pubbliche [gli interventi comprendono prioritariamente le grandi banche dati pubbliche – eventualmente anche nuove basi dati, nonché quelle realizzate attraverso la gestione associata delle funzioni ICT, in particolare nei piccoli Comuni ricorrendo, ove opportuno, a soluzioni cloud]ezza e protezione di dati, anche razionalizzando i Data Center Pubblici e gestendo i dati in cloud computing tramite soluzioni green]

 

L’Asse 3 Competitività dei sistemi produttivi prevede le seguenti 3 priorità di investimento:

  • Sostenere la creazione e l’ampliamento di capacità avanzate per lo sviluppo di prodotti e servizi
  • Sviluppare, realizzare nuovi modelli di attività per le PMI, in particolare per l’internazionalizzazione
  • Sostenere le capacità delle PMI di crescere sui mercati regionali, nazionali e internazionali e di prendere parte ai processi di innovazione

Le azioni concrete previste sono le seguenti

Azioni
3.1.1 
Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale [Azione di rapida e semplificata esecuzione che, per i bassi requisiti  e oneri di accesso, consenta di raggiungere e beneficiare tempestivamente una platea ampia di imprese. La definizione operativa dell'azione dovrà mostrare consapevolezza delle scelte operate con la strategia di specializzazione intelligente con riguardo ai territori in cui si attua]
3.1.3 
Attrazione di investimenti mediante sostegno finanziario, in grado di assicurare una ricaduta sulle PMI a livello territoriale [azione da attuarsi con procedure negoziali, ed in collegamento con misure di contesto anche nell’ambito di strategie integrate di sviluppo locale. La definizione operativa dell'azione dovrà mostrare consapevolezza delle scelte operate con la strategia di specializzazione intelligente con riguardo ai territori in cui si attua]
3.7.1 
Sostegno all’avvio e rafforzamento di attività imprenditoriali che producono effetti socialmente desiderabili e beni pubblici non prodotti dal mercato[Si tratta di incentivi rivolti ad un platea di imprese del privato sociale quali cooperative sociali, imprese non a scopo di lucro, selezionate in funzione dei benefici sociali che le loro attività producono, ma salvaguardando il criterio della loro sostenibilità economica]itori in cui si attua]
3.4.1
Progetti di promozione dell’export destinati a imprese e loro forme aggregate individuate su base territoriale o settoriale [Si finanzia l’erogazione di servizi, la valorizzazione dei canali di incontro tra domanda e offerta, il miglioramento dell’accesso a servizi di informazione, orientamento, affiancamento, servizi di consulenza e promozione per l’internazionalizzazione rivolti a insiemi –aggregazioni di imprese]mica]itori in cui si attua]
3.6.1 
Potenziamento del sistema delle garanzie pubbliche per l’espansione del credito in sinergia tra sistema nazionale e sistemi regionali di garanzia, favorendo forme di razionalizzazione che valorizzino anche il ruolo dei confidi più efficienti ed efficaci. L’intervento pubblico potrà declinarsi anche attraverso forme di garanzia implicita (prestiti su provvista pubblica) e secondo le modalità previste dall’art. 37, comma 7 e ss. del Regolamento 1303/2013, per esempio associando agli strumenti finanziari di garanzia sovvenzioni, abbuoni di interessi e abbuoni di commissioni di garanzia. [Gli interventi devono avere la proprietà di estendere il credito a classi di rischio pre-identificate in cui ricadono imprese meritevoli ma razionate nell’accesso al credito bancario]
3.6.3 
Promozione e accompagnamento per l’utilizzo della finanza obbligazionaria innovativa per le PMI (es. Minibond)

 

L’Asse 4 Energia sostenibile e qualità della vita prevede le seguenti 2 priorità:

  • Sostenere l’efficienza energetica, la gestione intelligente dell’energia e l’uso dell’energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche, compresi gli edifici pubblici, e nel settore dell’edilizia abitativa
  • Promuovere l’efficienza energetica e l’uso dell’energia rinnovabile nelle imprese

3 sono le azioni previste

Azioni
4.1.1
Promozione dell’eco-efficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche: interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici, installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (smart buildings) e delle emissioni inquinanti anche attraverso l’utilizzo di mix tecnologici
4.1.2
Installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all'autoconsumo associati a interventi di efficientamento energetico dando priorità all’utilizzo di tecnologie ad alta efficienza
4.2.1
Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici  e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive compresa l'installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l'autoconsumo, dando priorità alle tecnologie ad alta efficienza

 

L’Asse 5 Tutela dell’ambiente e valorizzazione delle risorse culturali e ambientali prevede la priorità “Conservare, proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale” declinata in 2 azioni.

Azioni
6.6.1
Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (aree protette in ambito terrestre e marino, paesaggi tutelati) tali da consolidare e promuovere processi di sviluppo (AREE INTERNE)
6.7.1
Interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica tale da consolidare e promuovere processi di sviluppo (AMBITO GENERALE)

 

L’Asse 6 Sviluppo urbano sostenibile prevede le seguenti 3 priorità d’investimento:

  • Rafforzare le applicazioni delle TIC per l’e-government, l’e-learning, l’e-inclusion, e-culture e l’e-health (2.c)
  • Sostenere l’efficienza energetica, la gestione intelligente dell’energia e l’uso dell’energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche, compresi gli edifici pubblici, e nel settore dell’edilizia abitativa (4.c)
  • Conservare, proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale (6.c)

Le azioni previste sono le seguenti

Azioni
2.2.1
Soluzioni tecnologiche per la digitalizzazione e l’innovazione dei processi interni dei vari ambiti della Pubblica Amministrazione nel quadro del Sistema pubblico di connettività, quali ad esempio la giustizia (informatizzazione del processo civile), la sanità, il turismo, le attività e i beni culturali, i servizi alle imprese [Gli interventi dovranno garantire i necessari standard di sicurezza e protezione di dati, anche razionalizzando i Data Center Pubblici e gestendo i dati in cloud computing tramite soluzioni green]
4.1.1
Promozione dell’eco-efficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche: interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici, installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (smart buildings) e delle emissioni inquinanti anche attraverso l’utilizzo di mix tecnologiciPubblici e gestendo i dati in cloud computing tramite soluzioni green]
6.7.1
Interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica tale da consolidare e promuovere processi di sviluppo

 

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04/11/2015 - 15:08

Aggiornato il: 04/11/2015 - 15:08