Operare nel Sudest Asiatico (ToAsean)


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Scopri le opportunità offerte dai mercati del Sudest Asiatico con il progetto ToAsean.

TOASEAN Business Days 2024

L'appuntamento è per il 29 febbraio al Castello del Valentino (Torino). Vai alla pagina dell'evento (in italiano).

See you on February 29th at Castello del Valentino (Turin). Go to the event page (in Italian).

Il progetto TOASEAN nasce con l’obiettivo di stimolare l’attenzione delle imprese del territorio verso il grande potenziale di quest’area geografica.

Sulla base dell’ultimo aggiornamento 2022, l’export italiano verso quest’area supera i 9 miliardi di dollari, rimanendo sotto la soglia del 2% e ad un livello decisamente inferiore a quello di Germania (25,8 miliardi di dollari) e Francia (13,1 miliardi di dollari).

I principali prodotti italiani esportati in ASEAN si articolano in (fra parentesi il paese di maggiore destinazione):

  • Macchinari e apparecchi n.c.a (Thailandia), per un totale di 2114 milioni di euro;
  • Computer, apparecchi elettronici e ottici (Singapore), per un totale di 1507 milioni di euro;
  • Prodotti tessili e dell’abbigliamento, pelli e accessori (Vietnam), per un totale di 1054 milioni di euro;
  • Sostanze e prodotti chimici (Singapore), per un totale di 774 milioni di euro;
  • Prodotti alimentari e bevande (Vietnam) per un totale di 707 milioni di euro;
  • Prodotti delle altre attività manifatturiere (Singapore), per un totale di 639 milioni di euro.

Con un PIL che supera i 3 mila miliardi di dollari, circa 5 volte il valore rilevato nel 2000, una popolazione di oltre 670 milioni di persone, l’area ASEAN è oggi la quinta maggiore economia del mondo e la terza dell’Asia (indice di crescita maggiore del 5%).

Si stima che la classe media dell'area ASEAN si attesterà nel 2030 sul 65% della popolazione prospettando quindi un mercato di consumatori in forte espansione.

TOASEAN punta a trasmettere agli imprenditori una consapevolezza e una percezione realistica dei mercati ASEAN con l’intento di gettare le basi e agevolare un networking di alto profilo e di suscitare l’interesse delle aziende verso il Sudest Asiatico presentando un network più facilmente accessibile di quanto le distanze geografiche porterebbero a pensare.

TOASEAN offre una serie di strumenti utili a orientare e sostenere le imprese del territorio per l'apertura e il consolidamento del proprio business nell'area di riferimento.

Il Progetto prende forma dalla collaborazione con l’Università degli Studi di Torino (Dipartimento di Culture, Politica e Società) e T.wai (Torino World Affairs Institute).

Rapporti Unione Europea - ASEAN

Dopo aver avviato i negoziati di libero scambio nel 2007 UE e ASEAN interrompono le trattative nel 2009.

Da allora, l’UE ha impostato le trattative con i singoli stati membri. I negoziati proseguono con Indonesia, Malaysia, Thailandia e Filippine mentre è stato siglato l’accordo con Singapore e Vietnam. 

Visita la pagina del Parlamento europeo dedicata all'accordo UE-ASEAN.

Accordo UE-Singapore

Unione europea e Singapore hanno negoziato un accordo di libero scambio e un accordo sulla protezione degli investimenti. Gli accordi mirano a rimuovere i dazi doganali, migliorare il commercio di beni di consumo (prevalentemente elettronici, alimentari e farmaceutici), stimolare la crescita verde e incoraggiare le imprese europee e singaporiane ad investire rispettivamente a Singapore e in Unione Europea.

Entrambi gli accordi vengono sottoscritti il 19 ottobre 2018 e successivamente approvati dal Parlamento europeo il 13 febbraio 2019.

Gli Stati membri dell’UE approvano l’accordo di libero scambio l’8 novembre 2019 che entra quindi in vigore il 21 novembre dello stesso anno mentre l’accordo sulla protezione degli investimenti entrerà in vigore una volta ratificato da tutti gli Stati membri dell’UE secondo le rispettive procedure nazionali.

Visita la pagina della Commissione europea dedicata all'accordo UE-Singapore 

Visita la pagina Access2Markets ove puoi trovare ulteriore documentazione.

Accordo UE-Vietnam

Unione europea e Vietnam hanno firmato un accordo commerciale e un accordo sulla protezione degli investimenti il 30 giugno 2019. Gli accordi mirano ad aumentare il commercio te sostenere l’occupazione e la crescita tra le parti eliminando il 99% delle tariffe, riducendo le barriere normative e la sovrapposizione burocratica, garantendo la protezione delle indicazioni geografiche, aprendo i mercati dei servizi e degli appalti pubblici e assicurando l’applicabilità delle regole concordate.

Il Parlamento europeo approva entrambi gli accordi il 12 febbraio 2020, con l’accordo di libero scambio firmato dalla totalità degli Stati facenti parti dell’Unione europea in data 30 marzo 2020 ed entrato in vigore il 1° agosto dello stesso anno.

L’accordo sulla protezione degli investimenti entrerà in vigore quando sarà ratificato da tutti gli Stati dell’UE. A febbraio 2022, 12 Stati UE, tra cui l’Italia, avevano ratificato l’accordo.

Visita la pagina della Commissione europea dedicata all'accordo UE-Vietnam 

Visita la pagina Access2Markets ove puoi trovare ulteriore documentazione.

Rapporti Italia e principali paesi ASEAN

Filippine

La popolazione delle Filippine conta piu di cento milioni di abitanti e la nazione è caratterizzata da un mercato e un’economia pienamente immersi nel boom asiatico. L’inglese è seconda lingua ufficiale e viene insegnata in tutte le scuole del Paese. La propensione al consumo delle Filippine è tra le più importanti dell’area ASEAN, grazie a una popolazione tra le più giovani della regione. Inoltre, grazie a un PIL in costante crescita (341,30 miliardi di euro al 2022) il livello dei consumi rimane in stabile aumento. Il Paese rappresenta per le aziende europee e italiane una base operativa vantaggiosa per operare in Estremo Oriente (attività industriali, servizi di supporto e assistenza) fornendo accesso diretto a tutti i grandi mercati dell’area.[mf1]  Da segnalare come negli ultimi anni siano aumentati gli investimenti nel campo delle infrastrutture, delle attività industriali, del turismo e della filiera agroindustriale, settori caratterizzati da opportunità per la fornitura di tecnologia e know how che le aziende italiane possono offrire. Infine, nonostante una presenza ancora marginale di imprese italiane nel Paese, si riscontra un crescente interesse del sistema imprenditoriale italiano da parte del tessuto economico filippino.

Al 2021, gli stock di investimenti diretti esteri (IDE) netti italiani nelle Filippine hanno raggiunto un valore complessivo di 740,7 milioni di euro.

I principali prodotti italiani esportati nelle Filippine sono:

  • Computer, apparecchi elettronici e ottici (220 milioni di euro)
  • Macchinari e apparecchi n.c.a (150 milioni di euro)
  • Prodotti alimentari e bevande (109 milioni di euro)
  • Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (87 milioni di euro)
  • Prodotti delle altre attività manifatturiere (61 milioni di euro)
  • Apparecchi elettrici (47 milioni di euro)

Export italiano verso il paese:

 2019202020212022
Totale (mln. €)795,03570,48678,84824,00
Variazione (%)20,1-28,219,121,5

Contatti

Italian Chamber of Commerce in the Philippines Inc.

Ufficio ICE di competenza per le Filippine

Indonesia

Con un interscambio complessivo di 4,7 miliardi di dollari nel 2022, l’Italia è il terzo partner commerciale in Unione Europea di Jakarta dopo Germania e Paesi Bassi e prima di Regno Unito e Francia. L’interscambio commerciale si basa prevalentemente sull’importazione da parte dell’Italia di materie prime naturali (olio di palma) e minerali (carbone) dall’Indonesia e sull’esportazione italiana di beni strumentali (macchine utensili, macchinari per impieghi generali e speciali, ecc.). Il potenziale di crescita è importante soprattutto nei settori tradizionali dell’export italiano (es. macchinari industriali) se comparato all’interscambio con gli altri Paesi dell’area ASEAN e se considerate le dimensioni del mercato indonesiano e le sue prospettive di sviluppo. Al 2022, il PIL indonesiano ha raggiunto un valore complessivo di 11150 miliardi di euro.

Infine, gli stock di investimenti diretti esteri (IDE) netti italiani in Indonesia hanno raggiunto al 2021 un valore complessivo di 847,6 milioni di euro.

I principali prodotti italiani esportati in Indonesia sono:

  • Macchinari e apparecchi n.c.a (383,4 milioni di euro)
  • Sostanze e prodotti chimici (96 milioni di euro)
  • Prodotti alimentari e bevande (83,7 milioni di euro)
  • Metalli di base e prodotti in metalli, esclusi macchine e impianti (72,8 milioni di euro)
  • Mezzi di trasporto (71,2 milioni di euro)
  • Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (68,8 milioni di euro)

Export italiano verso il paese:

 2019202020212022
Totale (mln. €)1.357,191.068,001.028,001.060,00
Variazione (%) 12,5-21,3-3,83,1

Contatti

Ufficio ICE di Giakarta

Malaysia

Con un PIL a prezzi correnti che si attesta intorno ai 343,50 miliardi di euro al 2022, secondo quanto riportato dall’Osservatorio economico del governo italiano il Paese viene percepito dall’imprenditoria italiana “come la testa di ponte” ideale per espandersi nel sud-est asiatico, grazie a una collocazione geografica strategica e a un alto grado di apertura al commercio internazionale, oltre a possedere un buon sistema di infrastrutture in via di potenziamento. Inoltre, l’abbondanza di risorse naturali, un settore terziario dinamico, i costi relativamente bassi del mercato immobiliare, un alto livello di reddito pro-capite che garantisce consumi elevati e la diffusione delle lingue inglese e cinese e un eccellente rapporto costo/qualità della vita, fanno della Malaysia un Paese allettante per la produzione di beni tecnologicamente avanzati destinati ai mercati regionali e internazionali. Infine, la presenza economica italiana in Malaysia è cresciuta in maniera importante, infatti negli ultimi anni le imprese italiane sono raddoppiate passando dalle 50 registrate nel 2012 alle più di 100 attuali. Un aumento rilevante direttamente ascrivibile al processo di diversificazione dell’economia malese e alle sempre maggiori opportunità d’affari che ne sono conseguite. 

Al 2021, gli stock di investimenti diretti esteri (IDE) netti italiani in Malaysia hanno raggiunto un valore complessivo di 2285 milioni di euro.

I principali prodotti italiani esportati in Malaysia sono:

  • Computer, apparecchi elettronici e ottici (345 milioni di euro)
  • Macchinari e apparecchi n.c.a (320 milioni di euro)
  • Mezzi di trasporto (171 milioni di euro)
  • Sostanze e prodotti chimici (138 milioni di euro)
  • Prodotti delle altre attività manifatturiere (130 milioni di euro)
  • Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (87 milioni di euro)

Export italiano verso il paese:

 2019202020212022
Totale (mln. €)1.2701.1491.1201.525
Variazione (%)8,0-9,5-2,536,2

Contatti

Italian Chamber of Commerce in Malaysia

Ufficio ICE di Kuala Lumpur

Myanmar

I rapporti tra Myanmar e Italia, così come con l’intero Occidente, sono stati a lungo condizionati dall’isolamento che ha colpito il Paese a partire dal colpo di Stato del 1962. Dopo cinquant’anni di dittatura militare, nel 2011 il Myanmar ha imboccato un percorso di transizione democratica cha ha condotto progressivamente alla rimozione delle sanzioni da parte di USA e UE. Il 1° febbraio 2021, il colpo di stato dell’esercito instaura nel Paese un regime militare autoritario e altamente repressivo. Comprensibilmente, i volumi di mercato restano bassi, con l’export italiano in Myanmar che nel 2022 ha raggiunto un valore intorno ai 60 milioni di euro. Al 2022, il PIL birmano ha raggiunto un valore complessivo di 52,60 miliardi di euro.

Al 2021, gli stock di investimenti diretti esteri (IDE) netti italiani in Myanmar hanno raggiunto un valore complessivo di 141 milioni di euro.

I principali prodotti italiani esportati in Myanmar sono:

  • Cuoio conciato e lavorato, articoli da viaggio, borse, pelletteria e selleria, pellicce preparate e tinte (13,4 milioni di euro)
  • Prodotti per l’alimentazione degli animali (10 milioni di euro)
  • Carne lavorata e conservata e prodotti a base di carne (9,8 milioni di euro)
  • Motori, generatori e trasformatori elettrici, apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell’elettricità (7,9 milioni di euro)
  • Altre macchine per impieghi speciali (5,2 milioni di euro)
  • Tessuti (4,9 milioni di euro)

Export italiano verso il paese:

 2019202020212022
Totale (mln. €) 81603868
Variazione (%)-18,2-25,2-37,279,2

Contatti

Camera di commercio Italia-Myanmar (IMYBC) - Torino

Ufficio ICE di competenza per il Myanmar

Singapore

Città-Stato di poco meno di 6 milioni di abitanti, Singapore rappresenta il sistema economico più avanzato tra i Paesi del Sudest asiatico, con un reddito pro-capite tra i più alti al mondo, una popolazione istruita e il tasso di innovazione più alto in Asia e l’ottavo al mondo (secondo la classifica 2021 del Global Innovation Index OCSE), con 394,70 miliardi di euro di PIL al 2022. Singapore è uno dei Paesi fondatori dell’ASEAN, di cui ha detenuto la presidenza nel 2018 e di cui vanta lo status di sistema economico più avanzato. Inoltre, rappresenta il principale ‘hub’ strategico, commerciale, finanziario e logistico e il principale punto di accesso al Sudest asiatico per Unione Europea e Stati Uniti.

Singapore rappresenta un punto di riferimento dell’alta tecnologia elettronica, informatica, delle telecomunicazioni e biotecnologie, grazie anche a importanti investimenti governativi attuati negli ultimi vent'anni. Sul piano delle relazioni commerciali, la Città-Stato è il maggiore partner commerciale dell’UE nel Sudest Asiatico e la prima destinazione per le esportazioni italiane nella regione. Nello specifico, nel 2022 Singapore ha costituito il 42° mercato di destinazione dell'export italiano e 68° fornitore dell'Italia. Al contempo, l’Italia ha rappresentato il 18° fornitore e il 30° mercato di destinazione dell’export di Singapore a livello globale. Nel 2022 l’interscambio tra Italia e Singapore ha raggiunto un valore complessivo di 3,2 miliardi di euro, con esportazioni italiane a Singapore di 2,4 miliardi di euro e importazioni di 748 milioni di euro, con un saldo commerciale positivo per l’Italia di 1,7 miliardi di euro e importanti margini di miglioramento.

Le imprese italiane, in particolare quelle ad alto contenuto tecnologico, possono trovare in Singapore un partner di alto profilo per lo sviluppo del prodotto o per esportarlo nel resto della regione, oltre a un supporto concreto da parte delle agenzie governative dedite al sostegno degli investimenti ad alto valore aggiunto.

La crisi economica causata dalla pandemia da Covid-19 ha colpito significativamente anche l’economia singaporiana, fronteggiata dal Governo di Singapore con incentivi per un totale di 92,9 miliardi di dollari di Singapore (60,2 miliardi di euro), quasi il 20% del PIL del paese, finanziati in parte da riserve monetarie. Per rilanciare l’economia del Paese, il governo di Singapore ha dato priorità ad aree come: robotica, e-commerce, sostenibilità ambientale, digitalizzazione delle catene del valore, tecnologie in campo educativo, sicurezza viaggi e turismo.

Al 2021, gli stock di investimenti diretti esteri (IDE) netti italiani a Singapore hanno raggiunto un valore complessivo di 1152 milioni di euro.

I principali prodotti italiani esportati a Singapore sono:

  • Computer, apparecchi elettronici e ottici (662 milioni di euro)
  • Macchinari e apparecchi n.c.a (349 milioni di euro)
  • Sostanze e prodotti chimici (237 milioni di euro)
  • Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (206 milioni di euro)
  • Prodotti delle altre attività manifatturiere (178 milioni di euro)
  • Mezzi di trasporto (154 milioni di euro)

Export italiano verso il paese:

 2019202020212022
Totale (mln. €)2.0421.8742.1992.430
Variazione (%)-3,7-8,217,310,5

Contatti

Italian Chamber of Commerce in Singapore

Ufficio ICE di Singapore

Thailandia

Situata in una posizione strategica, il Paese rappresenta un hub ideale per operare nella regione. Dal 2015 al 2019 la crescita media del PIL si è generalmente assestata tra il 3% e il 4%.  Dopo un biennio di parziale chiusura del Paese, al 2022 il tasso di crescita del PIL si attesta intorno al 2,60%, raggiungendo un valore di 419 miliardi di euro. Le esportazioni, insieme al turismo, rappresentano uno dei pilastri dell’economia del Paese. In costante crescita, l’export thailandese ha raggiunto un valore complessivo di 241 miliardi di euro. Le principali voci dell’export thailandese corrispondono a prodotti elettronici (14%), veicoli (13%), macchinari (7,5%) e prodotti alimentari (7,5%).  I prodotti agricoli, soprattutto riso e gomma, costituiscono circa l’8% dell’export della Thailandia. I principali Paesi di destinazione sono Cina, Stati Uniti e Giappone. Infine, la crisi sanitaria ha dato grande impulso per l’implementazione dell’e-commerce, a partire dal settore alimentare, calzaturiero e della pelletteria e moda.

L’interscambio bilaterale con l’Italia nel 2022 ha superato i 4 miliardi di euro, collocando quest’ultima al 22° posto tra i Paesi fornitori della Thailandia (terzo tra gli Stati UE) con un valore pari 1849 milioni di euro nel 2022.

Al 2021, gli stock di investimenti diretti esteri (IDE) netti italiani in Thailandia hanno raggiunto un valore complessivo di 542 milioni di euro.

I principali prodotti italiani esportati in Thailandia sono:

  • Macchinari e apparecchi n.c.a (487 milioni di euro)
  • Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (188 milioni di euro)
  • Computer, apparecchi elettronici e ottici (182 milioni di euro)
  • Sostanze e prodotti chimici (155 milioni di euro)
  • Prodotti delle altre attività manifatturiere (149 milioni di euro)
  • Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (143 milioni di euro)

Export italiano verso il paese:

 2019202020212022
Totale (mln. €)  1.5601.4171.5701.849
Variazione (%) 14,3-9,110,717,8

Contatti

Thai Italian Chamber of Commerce

Ufficio ICE di Bangkok

Vietnam

Durante gli ultimi dieci anni, il Vietnam ha registrato una crescita economica importante e progressiva. Dal 2010 fa parte dei paesi a medio reddito, con l’obiettivo di diventare un paese industrializzato entro il 2030. Con una popolazione di 96 milioni di abitanti, il Vietnam rappresenta uno dei principali partner dell’Italia nell’area del Sudest asiatico. L’economia vietnamita è sostenuta da un settore manifatturiero trainato dagli investimenti esteri, attratti dagli incentivi previsti da una legislazione favorevole e dalla disponibilità di manodopera qualificata, giovane e a basso costo. Al 2022, il totale degli investimenti diretti esteri netti in entrata in Vietnam ha raggiunto un valore di oltre 16 miliardi di dollari. Inoltre, il PIL del Paese ha raggiunto al 2023 un valore complessivo di 344 miliardi di euro.

La struttura industriale è costituita al 96% da PMI, dotate di forte dinamismo e determinate ad acquisire prodotti, macchinari, tecnologia e modelli di gestione avanzati, così da inserirsi nelle catene produttive internazionali a più alto valore aggiunto e beneficiare dei vantaggi offerti dagli accordi di libero scambio di cui il Vietnam fa parte. Gli investimenti diretti esteri italiani in Vietnam hanno raggiunto a fine 2022 un valore complessivo di 120 milioni di euro, concentrati prevalentemente nel settore manifatturiero e confermando la scelta del Vietnam quale piattaforma produttiva e hub regionale per i mercati dell’area.

Al 2021, gli stock di investimenti diretti esteri (IDE) netti italiani in Vietnam hanno raggiunto un valore complessivo di 1038,3 milioni di euro.

I principali prodotti italiani esportati in Vietnam sono:

  • Macchinari e apparecchi n.c.a. (385 milioni di euro)
  • Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (332 milioni di euro)
  • Prodotti alimentari e bevande (134 milioni di euro)
  • Sostanze e prodotti chimici (114 milioni di euro)
  • Prodotti delle altre attività manifatturiere (62 milioni di euro)
  • Articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (56 milioni di euro)

Export italiano verso il paese:

 2019202020212022
Totale (mln. €) 1.2991.0561.1831.359
Variazione (%)  -0,2-18,712,014,9

Contatti

Camera di commercio Italia-Vietnam - Torino

Italian Chamber of Commerce in Vietnam (ICHAM)

Ufficio ICE di Ho Chi Minh City

Fonti

Servizi di assistenza e primo orientamento

Contattando lo Sportello TOASEAN è possibile fissare un appuntamento per ricevere informazioni di primo orientamento su questioni di caratte doganale e fiscale, fonti di finanziamento, ecc.

Attraverso lo Sportello TOASEAN, inoltre, è possibile ricevere una consulenza strategica e di medio termine per conoscere più da vicino i mercati ASEAN e per sviluppare contatti commerciali con potenziali committenti esteri.

Percorsi di formazione

Eventi di networking, B2B e attività promozionali

Materiali informativi

In questa sezione viene presentata la nuova collana di guide Paese redatte nell'ambito del progetto, dedicate a coloro che intendono operare nell'area del sudest asiatico, cogliendone le numerose opportunità di business in modo consapevole e informato.

Le ricerche, sviluppate in collaborazione con l'Università degli Studi di Torino (Dipartimento di Culture, Politica e Società) hanno due obiettivi: proporre uno strumento utile alla PMI per sviluppare una strategia di internazionalizzazione vincente nell'area e dare la possibilità alle PMI di aprire una finestra su tre Paesi chiave di una delle regioni più promettenti per l’export a livello globale, esplorandone sfide e opportunità.

Inoltre, per essere più vicini alle imprese nella fase più delicata dei loro processi di internazionalizzazione, ossia quando diviene centrale raccogliere informazioni il più possibile aggiornate e raffinate per definire accuratamente le proprie strategie commerciali per l’estero, la Camera di commercio di Torino propone in una nuova formula il servizio di orientamento ai mercati esteri "Target Market Basic", una nota informativa periodica e gratuita che raccoglie articoli di approfondimento, brevi analisi Paese, opportunità di collaborazione, novità e appuntamenti. In questo contesto, nasce anche il "Focus ASEAN & Cina", uno speciale dedicato all'Estremo Oriente attraverso il quale indagare le opportunità per l’export italiano verso la Cina e i 10 Paesi membri dell’ASEAN.

Le pubblicazioni sono scaricabili gratuitamente.

Le Smart Cities nel Sudest Asiatico - Il caso Nusantara – 2024 (10 pagine, 497 Kb)

Le Relazioni Commerciali Italia-Sud Est Asiatico - 2024 (29 pagine, 751 Kb)

 

Guida "Singapore, Thailandia e Vietnam: Opportunità e sfide per le imprese"

A cura di Gabriele Giovannini, Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università degli Studi di Torino.

La presente ricerca, frutto di interviste sul campo, risulta essere la fedele fotografia economica di Singapore, Thailandia e Vietnam, Paesi dalle enormi opportunità sia in termini di esportazioni sia di investimenti, ma ancora poco presidiati dalle PMI italiane.

Scarica gratuitamente la guida "Singapore, Thailandia e Vietnam 2020"

Guida "Malaysia: Un Paese a forte innovazione con ampi spazi per l'industria italiana"

A cura di Gabriele Giovannini, Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università degli Studi di Torino.

La Malaysia è ormai un hub manifatturiero con eccellenze in settori ad alto contenuto tecnologico e si appresta a entrare tra i paesi ad alto reddito. Nel 2019 Banca Mondiale l’ha collocata in quindicesima posizione nella propria classifica Doing Business. Trovandosi all'interno di una regione in rapida crescita, la Malaysia deve puntare sull'innovazione per non perdere il proprio vantaggio competitivo e la strategia che ha scelto per innovare è internazionalizzare il proprio sistema produttivo.

Il rapporto illustra le opportunità che la Malaysia offre alle imprese italiane capaci di rispondere a questa esigenza. Le relazioni commerciali tra Roma e Kuala Lumpur sono infatti in rapida crescita, con un interscambio aumentato del 23% nell'ultimo quinquennio, ma esistono senz'altro ulteriori spazi di collaborazione in particolare nella fornitura di beni industriali.

Scarica gratuitamente la guida "Malaysia 2020"

Guida "Indonesia: il mercato più grande e sfidante del Sudest Asiatico"

A cura di Gabriele Giovannini, Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università degli Studi di Torino.

L’Indonesia, con 270 milioni di abitanti, è il quarto stato più popoloso al mondo, e la sua economia, avendo raggiunto la soglia di 4000 dollari di PIL pro capite, rientra nella fascia a reddito medio-alto, avviandosi a diventare la quarta economia del globo nei prossimi trent’anni.

Questo rapporto approfondisce le opportunità offerte dall’Indonesia agli esportatori italiani sia di beni strumentali sia di beni di consumo, ambito in cui i risultati attuali (meno di 80 milioni di vendite nel 2019) sono nettamente al di sotto rispetto alle reali potenzialità del nostro Paese.

Scarica gratuitamente la guida "Indonesia 2021"

Speciale "Target Market Basic - Focus ASEAN & Cina"

A cura della Camera di commercio di Torino e del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università degli Studi di Torino.

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Giovedì, Marzo 28, 2024 - 16:59

Aggiornato il: Giovedì, Marzo 28, 2024 - 16:59

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