Saggio metalli preziosi


metalli preziosi

Presso ogni Camera di Commercio è tenuto il registro degli assegnatari dei marchi di identificazione per i metalli preziosi.

Nuova iscrizione

Occorre presentare domanda alla Camera di Commercio nella cui provincia l’impresa ha la sede legale.

Per la provincia di Torino la domanda di iscrizione va presentata al Settore Servizio Metrico della Camera di Commercio.

È indispensabile essere in possesso della licenza di pubblica sicurezza rilasciata dalla Questura. Le imprese iscritte all’albo artigiani sono esonerate da tale obbligo (Ai sensi dell’articolo 127 del Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza approvato con Regio Decreto 18 giugno 1931 n. 773 e dell’articolo 16 del Decreto Legislativo 31 marzo 1998 n. 112).

Le imprese che rientrano nelle categorie su indicate dovranno presentare, alla Camera di Commercio competente la seguente documentazione:

  • Domanda di iscrizione in bollo
  • Copia del giustificativo di pagamento dei diritti di segreteria tramite sistema PAGO PA alla Camera di Commercio di Torino.
  • Copia del giustificativo di pagamento della Tassa di concessione governativa di euro 168,00 versata su c/c n. 8003 intestato all'Agenzia delle Entrate Centro Operativo Pescara Tasse concessione Govenative, ai sensi dell'art. 22.8 del D.P.R. 641/1972, così come modificato dal D. L. n. 7/2005.
  • Copia del giustificativo di pagamento dei diritti di saggio e marchio tramite sistema PAGO PA alla Camera di Commercio di Torino, con i seguenti importi (articolo 7 Decreto Legislativo 22 maggio 1999 n. 251) pari a:
  • Euro 65,00 per ditte artigiane iscritte all’albo artigiani, laboratori annessi aziende commerciali, vendita di semilavorati e importatori
  • Euro 258,00 per aziende industriali
  • Euro 516,00 per aziende industriali con più di 100 dipendenti

Per le aziende industriali occorre inoltre allegare un’autocertificazione che dichiari il numero di dipendenti dell’azienda stessa.

Per le aziende commerciali, copia del giustificativo di pagamento di Euro 30,00 tramite sistema PAGO PA alla Camera di Commercio di Torino, per visita di accertamento idoneità del laboratorio.

Apposizione del marchio

Successivamente all’iscrizione al registro degli assegnatari dei marchi di identificazione per i metalli preziosi l'utente dovrà scegliere la tecnologia da utilizzare per l'apposizione del marchio assegnato.

Se deciderà di utilizzare un punzone fisico, dovrà presentare alla Camera di commercio competente, la richiesta per l’allestimento dei punzoni. In alternativa, invece potrà decidere di utilizzare l'apposizione laser, seguendo le indicazioni descritte nel paragrafo sottostante.

Applicazione del marchio con tecnologia laser

Con il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 17 aprile 2015 sono state fissate le disposizioni tecniche per l’applicazione del marchio di identificazione e l’indicazione  del titolo legale sugli oggetti in metallo prezioso con la tecnologia laser.

Questa tecnologia consente di apporre su tali oggetti il marchio di identificazione e l’indicazione del titolo legale mediante un dispositivo in grado di emettere un raggio luminoso amplificato che altera, attraverso un processo di riscaldamento termico localizzato, lo stato cromatico della superficie del metallo.

Per realizzare questa marcatura è necessaria l’azione combinata di una marcatrice laser (individuata dall’azienda interessata) e di un token USB dotato di misure e accorgimenti anti intrusione che viene fornito dal Servizio metrico della Camera di commercio.

Il token USB conterrà 5 file delle impronte di diversa grandezza del marchio alfanumerico di cui l’impresa è assegnataria e, a richiesta,15 immagini del titolo legale. Verranno inoltre inseriti, in forma casuale, un certo numero di elementi di univocità invisibili ad occhio nudo e conosciuti solo dal funzionario camerale responsabile delle verifiche di autenticità.

Le imprese orafe assegnatarie dei marchi di identificazione che intendono avvalersi della tecnologia laser presentano domanda alla Camera di commercio territorialmente competente.

La domanda, da presentarsi dopo aver adempiuto al versamento dell’imposta di bollo in modo virtuale, è valida per l’ottenimento di un solo token USB il quale però potrà essere utilizzato su più marcatrici ubicate presso l’impresa richiedente o anche presso altra impresa, purché assegnataria di marchio, e previo accordo scritto tra le parti (da mostrare su richiesta del personale ispettivo).

Alla domanda per il rilascio del token vanno affiancati tanti moduli per l’associazione tra token e marcatrice quante sono le marcatrici su cui si desidera che possa lavorare il token.

Qualora un’impresa desideri più token, deve presentare il numero corrispondente di moduli di rilascio.

Al momento della presentazione della richiesta di consegna di un token USB, verrà consegnata all’impresa una scratchcard contenente un codice PIN, essenziale per l’attivazione del token.

Una volta pronto il token, l’impresa verrà contattata dal Servizio metrico per concordare una data al fine di generare e raccogliere la “prima impronta” presso i locali dove è ubicata la marcatrice. Tale prima impronta sarà poi archiviata e custodita dalla Camera di commercio.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha fissato gli importi dei diritti di segreteria connessi al servizio, specificando che si tratta di importi provvisori e suscettibili di conguaglio:

  • 155,00 € per la prima attivazione del servizio
  • 77,00 € per la richiesta del rinnovo del servizio stesso da versare ogni anno entro il 31 dicembre; l’impresa, dopo aver versato il diritto relativo al rinnovo e averlo comunicato alla Camera di commercio, avrà la possibilità di accedere ad un sito dedicato che le consentirà di rinnovare il token. I token non rinnovati non funzioneranno più a partire dal 31 gennaio dell’anno per il quale doveva essere versato il diritto di rinnovo
  • 70,00 € per ciascun token richiesto

Resta inteso che le imprese orafe che intendono richiedere la marcatura laser saranno comunque tenute al versamento anche del diritto di saggio e marchio previsto dall’art. 7 D. Lgs. 251/1999 e al relativo rinnovo annuale.

Rinnovo della concessione

Annualmente, entro la fine del mese di gennaio, è necessario procedere al rinnovo della concessione del marchio pagando un diritto dell´importo pari a:

  • Euro 32,00 per ditte artigiane iscritte all’albo delle imprese artigiane o laboratori annessi ad aziende commerciali
  • Euro 129,00 per aziende industriali
  • Euro 258,00 per aziende industriali con oltre 100 dipendenti.

pagamento da effettuarsi tramite sistema PAGO PA alla Camera di Commercio di Torino.

Si richiede di consegnare copia del giustificativo di pagamento all'ufficio o di inviarla via e-mail, orari e recapiti si trovano al fondo della pagina modulistica.

Nei confronti degli inadempienti si applicherà l’indennità di mora pari ad 1/12 del diritto annuale per ogni mese o frazione di mese di ritardo nel pagamento del diritto. 
Se il rinnovo non viene eseguito entro il 31/12, l’impresa verrà cancellata d’ufficio dal registro degli assegnatari dei marchi di identificazione per i metalli preziosi.

La tabella riassuntiva delle indennità di mora è diponibile nella pagina relativa al pagina relativa ai pagamenti nella sezione Metalli preziosi.

Le aziende industriali dovranno inoltrare entro il  31 gennaio di ogni anno la dichiarazione sul numero dei dipendenti, secondo le modalità indicate, disponibile nella pagina modulistica.

Cancellazione dal registro degli orafi

L’impresa orafa che cessa la propria attività presenta una dichiarazione al Servizio metrico tramite il modulo “Restituzione punzoni” indicando la data di cessazione attività.

Contestualmente a tale dichiarazione è necessario restituire i punzoni del marchio identificativo precedentemente ottenuti.

Il Servizio metrico darà notizia sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana dei marchi ritirati.

Riassegnazione marchio orafo cancellato

Qualora il pagamento del rinnovo annuale non avvenga entro l’anno, la camera di commercio provvede al ritiro del marchio di identificazione ed alla cancellazione dal registro degli assegnatari di marchio.

All’atto della eventuale ripresa dell’attività l’impresa deve presentare idonea domanda in bollo sul modulo “Domanda di iscrizione nel registro degli assegnatari di marchio e di riattribuzione del marchio di identificazione”. In calce al modulo sono indicati i versamenti da eseguire e gli allegati richiesti.

Solo per questa tipologia di iscrizione (successiva a cancellazione per mancato rinnovo) è possibile riattribuire il medesimo numero di marchio identificativo preesistente.

Richiesta marchio tradizionale di fabbrica

I produttori che intendono utilizzare della facoltà di utilizzo del marchio tradizionale di fabbrica presentano formale dichiarazione al Servizio metrico tramite il modello “Marchio tradizionale di fabbrica”, secondo le modalità indicate, disponibile nella pagina modulistica.

Tale modello deve essere accompagnato dal deposito su supporto cartaceo o informatico dei marchi

 

Trasferimento ad altro proprietario di impresa con marchio identificazione metalli preziosi

Il trasferimento di proprietà, per atto tra vivi o a causa di morte, dell’impresa che produce oggetti in metallo prezioso comporta, altresì, il trasferimento a chi subentra del marchio di identificazione, sempreché il subentrante continui l’esercizio della medesima attività, sia in possesso della licenza di pubblica sicurezza ove richiesta e presenti al Servizio metrico entro il termine di 30 giorni il modello “Trasferimento di proprietà dell’impresa che produce oggetti in metallo prezioso”.

Convenzione di Vienna

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge 15 maggio 2023 n° 55 è stata ratificata l'adesione dell'Italia alla Convenzione di Vienna.

Gli oggetti in metallo prezioso prodotti in Italia in possesso del Marchio Comune di Controllo, ai sensi dell'art. 4, potranno essere immessi direttamente sui mercati dei 21 Paesi convenzionati (Austria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Ungheria, Irlanda, Israele, Lettonia, Lituania, Olanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Svezia e Svizzera) senza ulteriori verifiche nel paese di destinazione.

Tale marchio può essere apposto esclusivamente presso gli Uffici del Saggio delle Camere di Commercio di Alessandria-Asti, Arezzo-Siena e Vicenza; sarà a seconda del metallo prevalente uno di quelli sottostanti.

 

Informazioni dettagliate sono disponibili nei siti internet delle Camere di commercio abilitate:

Camera di Commercio di Asti e Alessandria

Camera di Commercio di Arezzo e Siena ( Laboratorio Sagor )

Camera di Commercio di Vicenza ( Laboratorio MadeinVicenza )

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Ultima modifica
Venerdì, Marzo 1, 2024 - 11:07

Aggiornato il: Venerdì, Marzo 1, 2024 - 11:07

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