I quaderni per l'imprenditoria femminile


I volumi editi dal Comitato per imprenditrici...e non solo

1/2016 - Menù per tutto l'anno: a ciascuno la sua stagione

Cucinare “secondo stagione” si può e ce lo dimostrano le nostre imprenditrici che, con le 52 ricette presentate ci illustrano come è possibile preparare piatti gustosi in ogni periodo dell’anno approfittando dei prodotti che la natura ci offre.

Menù per tutto l’anno: a ciascuno la sua stagione” è la nuova raccolta di ricette pensata e realizzata dal Comitato per l’imprenditoria femminile di Torino.

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1/2014 - Il chicco che concilia: pronto in tavola in 30 minuti

Lavori e hai poco tempo a disposizione per preparare un pranzo sfizioso? Hai ospiti a cena all’ultimo minuto e li vuoi stupire? Sei stanco dei soliti piatti e sei alla ricerca di ricette nuove e appetitose? A tutto questo pensa “Il chicco che concilia: pronto in tavola in 30 minuti”, con le sue 42 ricette preparabili in massimo 30 minuti.

Cuore di ciascuna ricetta sarà uno dei cinque chicchi che contraddistinguono le rubriche del volume (il cacao, il caffè, il grano, il riso e l’uva) e che uniti alla fantasia, alla passione ed alla sapienza di 16 imprenditrici torinesi impegnate nel settore enogastronomico, sarà la base per piatti ghiotti e stuzzicanti.

Dopo “Il gusto delle donne” (2010) e “L’arte in cucina: il nuovo gusto delle donne” (2012) un altro originale ricettario per golosi ed amanti della cucina. Volume e pentole alla mano, inizia il divertimento!

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1/2013 - Pari opportunità: un'impresa possibile

La Donna nasce libera ed ha gli stessi diritti dell'uomo. Le distinzioni sociali possono essere fondate solo sull'utilità comune, con questa frase si apre il primo testo sulle pari opportunità della storia, scritto nel 1791 da Olympe de Gouge.

L’imprenditorialità femminile è un fenomeno in costante crescita ed in forte sviluppo: questo trend crescente, diffuso sia a livello nazionale che europeo, ci porta a fare delle importanti riflessioni sul cambiamento di tendenza della nostra economia.

Da un contesto imprenditoriale quasi esclusivamente maschile, com’era nel passato, si passa oggi ad un universo imprenditoriale misto, nel quale viene prevista, e soprattutto garantita, la partecipazione della donna, e nel quale emerge il riconoscimento ed il rispetto degli stessi diritti a uomini e donne.

Il volume si rivolge sia alle aziende, alle P.A., alle Università ed a tutti i soggetti pubblici e privati che intendono dare piena applicazione ai principi di pari opportunità tra uomini e donne, sia alle donne che si avvicinano per la prima volta al mercato del lavoro dipendente o all’avvio di un’attività imprenditoriale.

2/2012 - L'arte in cucina, il nuovo gusto delle donne

43 ricette, 10 imprenditrici torinesi e 20 prodotti tipici: sono i numeri del nuovo ricettario “L’arte in cucina: il nuovo gusto delle donne”. Dopo il successo de “Il gusto delle donne” (2010), ritorna il volume che svela i golosi segreti dei ristoranti torinesi a conduzione femminile.

Il volume nasce dai racconti delle imprenditrici che, nelle loro storie, trasmettono ai lettori la passione, l'impegno e la continua ricerca della qualità nel loro operato quotidiano.
 
Ma non solo. “L'arte in cucina” è anche il frutto di una collaborazione virtuosa tra istituzioni: Camera di commercio, da sempre impegnata nella promozione dell'imprenditoria eccellente e dell'eccellenza del gusto, e Regione Piemonte, con le sue attività di tutela della qualità dei prodotti agroalimentari ( www.piemonteagri.it). Due istituzioni che, collaborando a questo volume, consentono di scoprire le migliori imprenditrici del gusto.
 
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1/2012 - La grande avventura delle donne nell'industria torinese

Torino: “città industriale” per eccellenza, città della Fiat e della Lancia, città di Baratti e di Leone, di Lavazza e di Talmone, città di grandi nomi, città di grandi uomini. Ma qual è stato il ruolo delle donne nello sviluppo industriale del capoluogo piemontese?

“Inizialmente Le donne svolgevano un lavoro solo come operaie e nelle industrie che si potevano definire «industrie femminili», cioè quelle tessili, dell’abbigliamento, delle produzioni alimentari, quelle chimiche (per la fabbricazione di candele, saponi, zolfanelli, soda, acido solforico) e quelle dei tabacchi”…piano piano sono però riuscite a “farsi largo nelle fabbriche” fino ad arrivare ai giorni nostri con un ruolo di primo piano nell’economia industriale piemontese.

Il presente volume chiude il ciclo de “I quaderni per l’imprenditoria femminile” dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia che ha voluto raccontare la storia delle donne nel settore sartoriale, artigiano, agricolo ed industriale.

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4/2011 - La terra e le donne: una storia tra passato e presente

Diffusamente citata in poesia, rappresentata in dipinti e raccontata in film e documentari, la vita nei campi ha da sempre caratterizzato l’economia dei popoli. Nata 10.000 anni fa e tramandata di generazione in generazione, l’agricoltura è da sempre “l’immagine dell’uomo che lavora e che trae dalla terra il sostentamento per sé e per la propria famiglia”.
Anche le donne hanno sempre avuto un ruolo fondamentale nella vita agricola; hanno contribuito in modo differenziato ma decisivo all’economia rurale, pur senza ottenere riconoscimento sociale poiché il lavoro contadino era una prerogativa maschile.
Sono i primi anni del Novecento che permettono alle donne di diventare visibili anche in agricoltura: con l’arruolamento degli uomini al fronte, sorge la necessità di colmare lo svuotamento delle campagne con il lavoro femminile, dando il via ad un processo di riconoscimento del ruolo della donna che si è rafforzerà sempre di più, fino ad arrivare ai giorni nostri dove la donna, non solo è lavoratrice agricola, ma titolare di molte imprese del settore.
Le nove storie di imprenditrici raccontate nel nostro quaderno, sono infatti un esempio di come la presenza femminile possa rendere innovativa e creativa anche la più tradizionale delle occupazioni.
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3/2011 - Artigianato tra passato e presente

Comunemente indichiamo con il termine “artigiano” colui che, grazie alle sue capacità ed alla sua manualità riesce a realizzare oggetti unici, spesso legati alla tradizione ed alla cultura di un popolo. Con il termine artista invece intendiamo una persona creativa, dotata di estro e di stravaganza, le cui doti permettono di realizzare un prodotto non solo unico, ma anche in grado di trasmettere emozioni.
Molto frequentemente però i due ruoli si amalgamano e si confondono, non permettendo più il riferimento solo all’arte o all’artigianato, ma obbligandoci a parlare di artigianato artistico. Artigianato è lavoro, arte è emozione…chi meglio delle donne è riuscita tra passato e presente ad esprimere la passione attraverso un manufatto artigianale?
Il presente quaderno mette infatti in evidenza come spesso sia difficile distinguere l’arte dall’artigianato e come molte artigiane di ieri e di oggi, siano in realtà delle vere e proprie artiste.

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2/2011 - Il Risorgimento va di moda

“Moda è visualizzazione del significato di un determinato momento storico, è riflesso continuamente mutevole della storia dell’umanità, è cultura, ispirazione, ricerca dei materiali, innovazione tecnologica, scientifica, è creatività, insomma è lo specchio dei tempi”.

Il Risorgimento va di moda”, quarto volume della collana “I quaderni per l’imprenditoria”, vuole raccontare la storia e l’evoluzione della moda italiana dagli anni risorgimentali al 1911, anno in cui, all’Esposizione Internazionale del Lavoro, fu realizzato il primo padiglione interamente dedicato alla moda.

Dai racconti di Olimpia alla figlia Margherita, scopriremo quindi le correnti ed i personaggi che hanno caratterizzato la moda risorgimentale, le tendenze che hanno portato all’affermazione delle riviste femminili ed alla diffusione del fenomeno dell’eleganza anche all’interno delle fasce della media borghesia.

“Il Risorgimento va di moda” vuole però raccontare anche la storia e l’esperienza di 12 imprenditrici torinesi impegnate nel settore della moda e che hanno voluto svelarci qualche “trucco del mestiere” per essere sempre al passo con i tempi.

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1/2011 - Small Business Act

Si sente spesso dire che “le PMI costituiscono l’ossatura del sistema economico europeo”, che “le piccole e medie imprese sono il motore dell’economia ”, che “la crescita deve ripartire dalle PMI”. Per questa ragione è stato redatto lo “Small Business Act”, strategia europea finalizzata a sfruttare al meglio il potenziale di crescita e di innovazione delle PMI. Importante è quindi “pensare innanzitutto in piccolo”.

Lo Small Business Act crea un quadro strategico finalizzato a sfruttare al meglio il potenziale di crescita e di innovazione delle PMI europeeL’iniziativa Small Business Act, proposta per la prima volta dalla Commissione Europea nell’ottobre del 2007, è stata formalmente adottata dal Consiglio Europeo Competitività nel 2008.

Da allora lo Small Business Act ha alimentato le aspettative degli imprenditori europei diventando un riferimento ed un contenitore per tutte le misure a favore delle micro, piccole e medie imprese.

Questo quaderno intende tracciare l’evoluzione dello Small Business Act presentando - nell’ottica di genere che caratterizza le pubblicazioni della collana - le iniziative nate a supporto dell’imprenditoria europea ed in particolar modo di quella femminile. 

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2/2010 - Il gusto delle donne

In un volume edito dal Comitato imprenditoria femminile della Camera di commercio di Torino, piccoli segreti da replicare in cucina… o da assaggiare comodamente seduti al tavolo di uno dei numerosi ristoranti “in rosa” della provincia torinese.

Chi lo dice che i migliori chef sono uomini? E che i ristoranti più graditi sono quelli a titolarità maschile? Quali sono le migliori prelibatezze “in rosa” prodotte e offerte sul territorio torinese?

Risponde a queste domande il volume Il gusto delle donne, un testo di ricette tutte al femminile, frutto della sapienza e della fantasia delle migliori chef e imprenditrici di Torino e provincia. Il libro, seconda pubblicazione della collana I quaderni per l’imprenditoria, edita dal Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile della Camera di commercio di Torino, sarà presentato giovedì 21 ottobre 2010 alle ore 16 al Salone del Gusto, all’interno dello stand della Camera di commercio di Torino (padiglione 2 -J036)

Il gusto delle donne racconta la storia di 13 imprese della provincia di Torino attraverso l’illustrazione delle loro ricette più caratteristiche, preparate con la passione e la fantasia tipiche dell’universo femminile. L’idea di realizzare il volume nasce dalla volontà di promuovere e far conoscere le imprenditrici torinesi impegnate nel settore enogastronomico, con particolare attenzione alla somministrazione.

Le associazioni presenti nel Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile si sono quindi impegnate nella ricerca e nell’individuazione di una rappresentanza di ristoranti, gastronomie ed agriturismi a titolarità prevalentemente femminile. Accanto alle ristoratrici e gastronome abbiamo voluto dare risalto anche a due realtà che non sono impegnate nella somministrazione, ma le cui storie meritano di essere raccontate poiché esempi di solidarietà e attenzione al sociale.

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1/2010 - La conciliazione dei tempi di vita e di lavoro

La conciliazione dei tempi di vita e di lavoro è un tema cruciale nella vita dell’imprenditrice. Com’è possibile gestire il proprio tempo? Come riuscire a fare tutto?
Il problema dell’equilibrio fra lavoro e famiglia ha assunto importanza solo negli ultimi decenni, da quando, a partire dagli anni 70 le donne, a seguito di un processo di emancipazione e necessità di autoaffermazione, si sono avvicinate al mondo lavorativo, fino a quel momento prerogativa maschile.
L’avvicinamento delle donne al mondo del lavoro però non ha prodotto il corrispondente supporto maschile al lavoro di cura ed alla gestione della famiglia; quest’ultima rimane sempre di competenza quasi esclusiva della donna che deve essere in grado di organizzare il proprio tempo per andare incontro alle esigenze di cura in quanto l’uomo tende sempre a privilegiare e quindi dedicare maggior tempo al lavoro remunerato.
Sempre più spesso si sente parlare di “donne sandwich”, individuando con questo termine la popolazione femminile che si ritrova schiacciata fra le responsabilità lavorative e quelle familiari e che sempre più sente l’esigenza di un aiuto nella gestione del tempo.
Il quaderno, edito dal Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile, ha lo scopo di far conoscere alle imprenditrici strumenti utili per meglio conciliare famiglia e lavoro. 
Scarica il volume (60 pagine – 453 Kb)

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Martedì, Gennaio 16, 2018 - 11:42

Aggiornato il: Martedì, Gennaio 16, 2018 - 11:42