Camera di commercio e Corpo Consolare alleati per l’internazionalizzazione


Comunicato stampa del 7 marzo 2023

Firmato il Protocollo d’intesa che mira a sviluppare occasioni di contatto e conoscenza reciproca dal punto di vista culturale, ma soprattutto commerciale. Verso i 47 paesi rappresentati dal Corpo Consolare, il Piemonte esporta per oltre 20 miliardi di euro ogni anno, valore in netta crescita negli ultimi 5 anni. Oltre 23mila gli imprenditori in provincia di Torino che provengono da Paesi rappresentati da un Consolato in città.

Firmato oggi da Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio e Ioana Gheorghias, Decano del Corpo Consolare di Torino e Console Generale di Romania per il Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, il Protocollo di intesa finalizzato ad incentivare la cooperazione economica e culturale tra i diversi paesi rappresentati dal Corpo Consolare di Torino e il Piemonte e la Valle d’Aosta.

Il Corpo Consolare di Torino riunisce 47 Consolati, dei quali 43 attivi, composti da tre Consoli Generali (Marocco, Perù e Romania) e 40 tra Consoli Generali onorari e Consoli onorari. Oltre ai compiti di assistenza ai cittadini dei rispettivi paesi sul nostro territorio, i Consoli rappresentano un tramite con le istituzioni locali e sono investiti anche di funzioni culturali e commerciali.

Come Camera di commercio abbiamo volentieri aderito alla sottoscrizione di questo Protocollo, che sarà utile per offrire alle nostre imprese opportunità di conoscenza diretta e scambio con i paesi che sono attivamente rappresentati nella nostra città – spiega Dario Gallina, Presidente dell’ente camerale torinese. – Attraverso questa collaborazione, costruiremo occasioni di business e incontri btob aperti alle aziende di tutti i settori, grazie al supporto del Corpo Consolare che può contare su contatti e relazioni strategiche con i diversi paesi stranieri”.

Da sempre i Consoli si trovano al servizio delle relazioni tra i popoli, favorendo lo sviluppo di rapporti commerciali, economici, culturali e scientifici tra lo Stato d’invio e lo Stato di residenza e promuovendo in qualsiasi altra maniera relazioni amichevoli fra gli stessi, nell’ambito delle disposizioni delle convenzioni internazionali - puntualizza Ioana Gheorghias, Decano del Corpo Consolare di Torino e Console Generale di Romania per il Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. - Per questa ragione i Consoli sono fortemente interessati a delocalizzare le proprie relazioni nei territori di rappresentanza. L’augurio è che il presente Protocollo d’Intesa tra il folto Corpo Consolare di Torino e la prestigiosa Camera di commercio di Torino possa offrire validi strumenti per la realizzazione di nuovi progetti, coinvolgendo i vari stakeholders”.

Il Corpo Consolare di Torino

È composto dai seguenti paesi: Austria, Belgio, Benin, Bulgaria, Burkina Faso, Capo Verde, Cile, Colombia, Costa d’Avorio, Costa Rica, Danimarca, El Salvador, Etiopia, Ecuador, Filippine, Finlandia, Francia, Ghana, Grecia, Haiti, Lituania, Lussemburgo, Malawi, Marocco, Messico, Moldova, Mozambico, Myanmar, Norvegia, Paesi Bassi, Panama, Perù, Polonia, Portogallo, Principato di Monaco, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Romania, Ruanda, San Marino, Spagna, Svezia, Thailandia, Ucraina, Ungheria, Vietnam, Zambia.

Tutte le principali aree geografiche sono ben rappresentate da 24 Consolati dell’area Europea, 11 dell’Africa, 8 dell’America e 4 dell’Asia.

Tra questi i Consolati Generali di Romania, Marocco e Perù rappresentano rispettivamente le tre principali comunità non italiane per numero di abitanti presenti sul territorio torinese.

In città dove sempre più si concentrano persone che provengono da Paesi diversi, e in società complesse, orientate a intense relazioni internazionali di natura economica, culturale e politica, i Consolati assumono un’importanza sempre più rilevante. Con la loro attività concorrono, in concerto con i Governi e le Ambasciate che rappresentano, al mantenimento delle relazioni interstatali, ma anche - e soprattutto - agiscono da tramite sia delle relazioni economiche e culturali con il contesto territoriale in cui operano, sia nella promozione dell’integrazione socio-economica delle proprie comunità residenti. Proprio questa speciale situazione giuridica, di organo di Stato estero (e, nel caso dei Consoli onorari, spesso di cittadino dello stesso Stato presso il quale è chiamato ad adempiere la sua missione) pone il Console in una posizione “strategica” che gli permette al contempo di rappresentare uno stato straniero e, grazie soprattutto alla profonda conoscenza della realtà locale, di mantenere e sviluppare il raccordo e il collegamento con il territorio.

Prossime attività

Nell’ambito del Protocollo d’Intesa, sono già previste alcune specifiche attività da svolgersi nel corso del 2023.

  • Il prossimo 21 aprile si svolgerà un incontro aperto sul ruolo dei Consolati nelle relazioni economiche internazionali.
  • Nella prima metà di ottobre è previsto un Business Forum con il coinvolgimento delle Ambasciate e la partecipazione attiva dei Consolati, destinato all’organizzazione di btob per le imprese piemontesi di tutti i settori interessate ai mercati rappresentati.

Interscambio commerciale del Piemonte con i 47 paesi rappresentati dal Corpo Consolare di Torino

Nei primi nove mesi del 2022 l’interscambio commerciale del Piemonte verso i 47 Paesi di interesse è stato pari a 35,1 miliardi di euro (in netta crescita rispetto ai primi nove mesi del 2021, quando si attestava a 27,8 miliardi di euro, +26,7%).

Le esportazioni verso questi 47 Paesi nei primi nove mesi del 2022 sono state pari a 18,2 miliardi di euro (+17% rispetto gennaio-settembre 2021), ovvero ben il 42,4% delle esportazioni complessive piemontesi verso l’estero; le esportazioni verso questo bacino di paesi negli ultimi cinque anni (2021 confronto al 2016) sono cresciute del 16,5% (20,9 miliardi nel 2021 contro i 17,9 miliardi nel 2016).

Guardando i principali settori in cui il Piemonte ha esportato nei primi nove mesi del 2022, al primo posto si collocano i mezzi di trasporto (il 21,1% dell’export; +27,4%), seguono i macchinari ed apparecchi (il 16,9%; +5,7%), i prodotti alimentari, bevande e tabacco (il 14,1%; +21,3%). Con il 9,3% delle esportazioni i metalli e i prodotti in metallo si collocano al quarto posto (+18,8%), con il 7,9% seguono i prodotti chimici (+26,7%) e con il 7,6% gli articoli in gomma e materie plastiche.

La Francia nei primi nove mesi del 2022 assorbe il 32,7% delle esportazioni piemontesi verso questi 47 Paesi, segue la Spagna (il 12,1%) e al terzo posto la Polonia (il 9,6%).

Imprenditori stranieri a Torino e provincia provenienti dai 47 paesi rappresentati

Nel 2022 in provincia di Torino risultavano 23.167 posizioni di imprenditori e imprenditrici con nascita in uno dei 47 paesi rappresentati dal Corpo Consolare torinese, ovvero il 51% di tutte le posizioni imprenditoriali straniere del tessuto provinciale. Il dato del 2022 è in crescita +2,8% rispetto a fine 2021 e del +2,5% rispetto a cinque anni prima (2017).

Al primo posto si collocano gli imprenditori della Romania (9.482 posizioni; il 44,8%), seguiti da quelli del Marocco (5.959; il 7,1%) e della Francia (1.495; il 4,1%). Rispetto al 2017, gli incrementi più importanti, in termini di unità sono stati registrati dagli imprenditori di Romania (+1.358 imprenditori), Marocco (+337 imprenditori) e Moldavia (+266 imprenditori). Diminuiscono invece gli imprenditori della Francia (-62 imprenditori).

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Martedì, Marzo 7, 2023 - 12:29

Aggiornato il: Martedì, Marzo 7, 2023 - 12:29

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