In Piemonte - unico esempio in Italia - le Camere di commercio sono associate in una Camera Arbitrale, per offrire metodi di soluzione delle controversie alternativi al ricorso ai Tribunali, come l'arbitrato.
La Camera Arbitrale del Piemonte, associazione cui aderiscono tutte le Camere di commercio della Regione, opera dal 1995 con l'obiettivo di diffondere il ricorso alle procedure di conciliazione ed arbitrato per la soluzione delle liti commerciali, gestendo in modo unitario le competenze date alle Camere dalla legge 580/93. La Camera Arbitrale del Piemonte gestisce i servizi di arbitrato con regole di procedura e costi predeterminati, presidiando la competenza e l'imparzialità degli arbitri.
In caso di controversie in materia civile e commerciale, è possibile tentare una soluzione alternativa a quella giudiziale, ricorrendo ai servizi di arbitrato e mediazione, risparmiando sui tempi e sui costi rispetto a quelli della giustizia ordinaria.
La L. 29 dicembre 1993, n. 580 ha indicato nelle Camere di commercio i soggetti istituzionalmente preposti all'amministrazione di procedure conciliative e arbitrali volte a offrire a imprenditori, consumatori, utenti e cittadini modalità di accesso alla giustizia caratterizzate da costi contenuti e tempi brevi. Numerose leggi successive hanno ribadito tale vocazione. L'intento delle Camere è offrire alle imprese strumenti adeguati per rispondere alle loro esigenze di giustizia, in particolare rendendo loro accessibile il ricorso alle procedure di arbitrato e di conciliazione, che assicurano riservatezza, rapidità e garantiscono la preparazione e la specializzazione di coloro che sono chiamati a risolvere le controversie.
Spesso infatti si è indotti a rinunciare alla tutela dei propri diritti per timore delle spese e dei tempi necessari a farli valere in giudizio o mediante forme di arbitrato tradizionale: per questo le Camere di commercio piemontesi hanno introdotto due procedure particolarmente adatte alla soluzione rapida delle controversie di valore limitato: l'arbitrato e la mediazione.
L'arbitrato permette di affidare a un soggetto terzo o ad un collegio, al posto del giudice, la decisione della controversia insorta tra le parti.
La mediazione permette di arrivare a un'amichevole composizione dei contrasti insorti. Le parti possono trovare di comune accordo una soluzione, con l'aiuto di un terzo neutrale e imparziale.