3.5.7 - Scelte di make or buy


A questo punto dobbiamo decidere quali fasi internalizzare e quali esternalizzare: l’esempio classico per quanto concerne la funzione produttiva è quello di scegliere se produrre in proprio (make) o comprare da terzi (buy).

È di fatto l’interrogativo principale che l’imprenditore si deve porre.

Attenzione però: le scelte di make or buy non riguardano solo la funzione produttiva, ma anche quella commerciale (rete di vendita, gestione del magazzino ecc.) e amministrativa (contabilità, finanza, controllo di gestione).

Quando le scelte di make or buy si riferiscono specificamente agli ambiti produttivi si parla di subfornitura e decentramento produttivo.

In tal caso subentra immediatamente un ulteriore interrogativo legato alla dimensione produttiva che dovrà avere la nuova impresa: l’imprenditore deve decidere se optare per una capacità produttiva modesta e ampliarla successivamente, o se invece partire già con una capacità produttiva di riserva per far fronte ad eventuali picchi della domanda.
Ovviamente a questi interrogativi non c’è una risposta univoca per tutti i tipi di impresa: dipenderà dal contesto e dal settore.
Cerchiamo ora di mettere in evidenza quali sono gli aspetti negativi dell’una o dell’altra scelta di make or buy.

Svantaggi dell’internalizzazione

Gli elementi a sfavore dell’internalizzazione (make) sono i seguenti:

• produrre in proprio richiede di solito elevati investimenti;
• quando la capacità produttiva non è completamente utilizzata si alzano i costi unitari;
• se sorgono difficoltà produttive, queste possono assorbire il tempo dell’imprenditore e dei collaboratori;
• sono necessarie competenze tecnico-produttive specifiche, che non sempre l’imprenditore possiede.

Svantaggi dell’esternalizzazione

Di seguito gli elementi a sfavore dell’esternalizzazione (buy):

• i costi di acquisto da terzi non sono in genere ammortizzabili, a differenza di quelli di un proprio impianto di produzione;
• è più difficile controllare il livello della qualità;
• non c’è controllo dei tempi di produzione;
• se si cede a dei subfornitori il proprio know-how (o brevetto), c’è il rischio che essi tentino di sfruttarlo a loro favore;
• in alcuni casi può essere difficile trovare subfornitori adeguati.

In tutti i casi si può formulare una regola generale: è meglio internalizzare quelle fasi critiche che richiedono un controllo diretto da parte dell’impresa.

Consigli utili

► Chi trova un bravo socio trova un tesoro. Spesso la soluzione ottimale è proprio collaborare con un socio esperto in gestione aziendale. Ci sono anche dei rischi (per esempio l’incomprensione, soprattutto quando le cose non vanno bene) ma questo tipo di collaborazione può rivelarsi l’arma vincente.

► Ragioniere pensaci tu. Molti imprenditori si affidano, per tutte le loro questioni amministrative, contabili e finanziarie ad un dipendente di fiducia. Anche questa può essere una buona soluzione: abbiamo detto che delegare è positivo.

Attenti, però: lasciare tutto in mano a un dipendente non sempre è un bene. Questa persona, per un motivo o per un altro, può lasciare l’azienda senza preavviso; oppure può essere meno fidato di quanto credevamo; o, ancora, può commettere degli errori. Se il titolare è del tutto digiuno di contabilità e finanza chi se ne accorgerà?

► Il professionista. Ricorrere ad un commercialista o un consulente aziendale può essere una buona soluzione. Un bravo commercialista non si lascia sfuggire le novità fiscali, ci aiuta nella gestione aziendale, è essenziale per adempiere agli obblighi tributari. Ha un difetto: costa. Anche per questo, è bene avere comunque in azienda qualcuno che tenga almeno la contabilità.

► L’Associazione di categoria. Un’altra ottima idea può essere quella di usufruire dei vari servizi – tra cui quelli amministrativi e contabili – offerti dalle Associazioni di categoria alle imprese associate (in genere soprattutto nel settore agricolo e in quello artigiano). Consigliamo a tal fine di informarsi presso le singole Associazioni presenti a livello locale.

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05/11/2015 - 10:20

Aggiornato il: 05/11/2015 - 10:20