3 - I programmi ad attuazione diretta


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21/10/2015 - 17:06

Aggiornato il: 21/10/2015 - 17:06

3.1 - Caratteristiche generali dei programmi ad attuazione diretta


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21/10/2015 - 17:21

Aggiornato il: 21/10/2015 - 17:21

3.1.1. - Cosa è un programma ad attuazione diretta?


 

La Commissione Europea interviene a sostegno delle politiche in cui l'Unione Europea esercita la propria competenza mediante l’erogazione di sovvenzioni.

La gestione di tali finanziamenti a livello comunitario può avvenire secondo due procedure distinte:

  • gestione diretta (centralizzata)
  • gestione indiretta (decentralizzata)
     

Nel primo caso (gestione diretta) la Commissione eroga i finanziamenti attraverso l’istituzione ed il coordinamento di programmi tematici, normalmente di durata pluriennale, che garantiscono un cofinanziamento comunitario per la realizzazione di progetti specifici e si rivolgono a differenti attori, principalmente organizzazioni pubbliche o private ed eccezionalmente a persone fisiche.

Un programma di attuazione diretta è dunque uno strumento mediante il quale la Commissione favorisce, attraverso una sovvenzione, lo svolgimento di azioni che mirino a realizzare gli obiettivi che l’Unione Europea si è prefissata di raggiungere nelle differenti materie di suo interesse e competenza.

I partner del progetto si interfacciano direttamente con le istituzioni comunitarie per definirne la gestione ed il contributo è erogato dalle istituzioni stesse.

Nel secondo caso, invece (gestione indiretta), l’amministrazione dei finanziamenti è affidata agli Stati membri mediante le amministrazioni centrali e locali (v. capitolo Fondi strutturali)

QUALI SONO I PROGRAMMI DI MAGGIOR INTERESSE PER LE PMI

Con la nuova fase di programmazione 2014-2020 la Commissione ha ridefinito l’architettura dei propri programmi settoriali. Alcuni di questi sono mutuati da quelli in vigore in passato, altri accorpano in sé programmi che in passato erano separati tra loro, altri ancora sono del tutto nuovi.
Tra quelli di maggior interesse per le imprese segnaliamo ad esempio: Horizon 2020, strumento per il finanziamento integrato delle attività di ricerca e di innovazione; LIFE+, lo strumento finanziario a favore dell’ambiente; COSME, il programma per la competitività delle imprese e delle PMI; Europa Creativa, un programma quadro dedicato al settore culturale e creativo.
In allegato alla guida sono disponibili le schede dedicate ai programmi di maggiore interesse per le imprese.


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04/11/2015 - 15:19

Aggiornato il: 04/11/2015 - 15:19

3.1.2. - Come è strutturato un Programma ad attuazione diretta?


 

Alla base di un programma di attuazione diretta si pone l’atto (normalmente un Regolamento) comunitario che lo istituisce (“base giuridica”).
In tale documento vengono definiti gli obiettivi generali, le linee specifiche di intervento, il budget e la durata del programma.
Nell’arco di attività del programma, le Direzioni Generali della Commissione pubblicano degli inviti a presentare proposte (call for proposals).
La gestione diretta dei vari programmi è invece effettuata nella maggior parte dei casi tramite agenzie esterne incaricate dalla Commissione europea.

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28/10/2015 - 12:33

Aggiornato il: 28/10/2015 - 12:33

3.1.3. - Come informarsi tempestivamente sugli ultimi inviti a presentare proposte pubblicati?


 

Per essere informati sugli inviti a presentare proposte pubblicati dalla Commissione europea nel quadro dei programmi ad attuazione dirtta esistono differenti strumenti:

  • consultazione dei siti internet delle differenti Direzioni Generali della Commissione o di siti Internet dedicati al programma stesso
  • consultazione del Participant Portal, dove si possono trovare gli inviti a presentare proposte pubblicati nell’ambito dei programmi H2020 e COSME
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04/11/2015 - 15:21

Aggiornato il: 04/11/2015 - 15:21

3.1.4. - I documenti chiave dell'invito a presentare proposte


 

Negli inviti a presentare proposte pubblicati nell'ambito dei programmi ad attuazione diretta, la Commissione europea fornisce maggiori dettagli ai potenziali partecipanti, indicando generalmente i seguenti punti:

  • obiettivi e finalità dei progetti
  • candidati ammissibili
  • durata dei progetti
  • budget disponibile
  • percentuale del cofinanziamento comunitario sulle azioni da realizzarsi
  • scadenza per la presentazione dei progetti

Insieme all'avviso è spesso possibile scaricare anche altri utili documenti.

Di particolare rilevanza sono i work programme nei quali si stabiliscono gli obiettivi e le linee specifiche del programma a cui i progetti presentati dovranno attenersi per l'anno di riferimento.
Accompagnano poi i proponenti nella definizione e redazione della propria idea progettuale:

  • la guida del proponente

  • la modulistica per la presentazione del progetto (application form), normalmente composta di una parte amministrativa, una descrittiva ed una finanziaria. 

In alcuni casi le Direzioni Generali che gestiscono i programmi anticipano delle bozze di tali documenti, per permettere ai proponenti di iniziare la stesura del progetto già prima della loro pubblicazione ufficiale.
Ricordiamo però che il progetto dovrà essere presentato mediante la documentazione ufficiale, prodotta successivamente dalle istituzioni comunitarie.
Nella maggior parte dei casi la presentazione avviene mediante il caricamento dei documenti prodotti su appositi portali (es. PADOR, Participant Portal).

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28/10/2015 - 12:46

Aggiornato il: 28/10/2015 - 12:46

3.1.5. - Elementi chiave di un programma di attuazione diretta


 

La struttura del programma non è standard e dipende dalla gestione delle singole Direzioni Generali della Commissione. E’ comunque possibile individuare una serie di elementi che spesso caratterizzano i progetti ed il loro funzionamento.

Scrittura del progetto
durante la redazione del progetto è necessario indicare una serie di output, facilmente misurabili, che i partner dovranno raggiungere sulla base di tempistiche precedentemente stabilite. Sarà onere del capo progetto, aiutato in ciò dai differenti partner, trasmettere periodicamente alla Commissione il report delle azioni svolte e dei risultati raggiunti
A ciò dovrà inoltre accompagnarsi una rendicontazione finanziaria, che starà alla base dei rimborsi effettuati dalla Commissione

Spese ammissibili
non tutte le spese sostenute dai partner per la realizzazione del progetto possono essere rendicontate e dunque rimborsate. Il programma individuerà le voci di spesa direttamente ammissibili al finanziamento che, una volta rendicontate, verranno coperte dal cofinanziamento della Commissione nella percentuale individuata per la linea scelta

Carattere innovativo
il progetto proposto deve presentare caratteristiche di innovazione a livello comunitario e non deve replicare idee già realizzate in precedenza.
A tal fine, prima della presentazione dell’idea progettuale, è fortemente consigliato esaminare i progetti già realizzati nell’ambito del programma (disponibili in genere in un’apposita sezione del sito internet dello stesso)

Attenta definizione dei ruoli e delle competenze nella partnership
le competenze dei singoli partner rappresentano un valore aggiunto del progetto, ma occorre porre particolare attenzione al coordinamento del gruppo di lavoro, affinché non si verifichino sovrapposizioni o incomprensioni che ne ritardino l’avanzamento.
Affidarsi ad un esperto Project manager, che abbia competenze in materia di gestione finanziaria, project management ed organizzazione del lavoro, può rappresentare un’utile soluzione

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28/10/2015 - 13:50

Aggiornato il: 28/10/2015 - 13:50

3.2 - Gli attori dei programmi ad attuazione diretta


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21/10/2015 - 17:21

Aggiornato il: 21/10/2015 - 17:21

3.2.1. - Chi può accedere ai programmi ad attuazione diretta?


 

Nella maggior parte dei casi, per la presentazione di un progetto è necessario costituire un partenariato a livello europeo, facendo in modo che ogni singolo partner abbia un ruolo bilanciato e ben definito.
Il numero dei partner varia da caso a caso ed anche nell’ambito del medesimo progetto possono esservi differenze sulla costituzione del partenariato in base alla linea scelta.
Nell’invito a presentare proposte vengono individuati in modo specifico i possibili proponenti, segnalando se possono candidarsi enti pubblici, imprese, università, centri di ricerca, enti privati, associazioni senza scopo di lucro, ONG, ecc.
Normalmente possono rispondere alla call proponenti che abbiano la propria sede in uno dei 28 Paesi dell’UE o in Paesi con i quali sono stati firmati accordi bilaterali.
Presentare progetti in partenariato con soggetti con i quali si è già lavorato in precedenza (per esempio partner commerciali o enti con i quali già esiste un rapporto di collaborazione) è probabilmente la soluzione ideale, ma qualora ciò non sia possibile esistono differenti strumenti per ricercare un partner:

  • spesso nei siti internet ufficiali dei programmi esiste una sezione specifica dedicata alla ricerca partner, in cui è possibile inserire la propria idea progettuale, dandole dunque visibilità, o visionare ed eventualmente aderire ad altre idee progettuali

  • il punto locale della rete Enterprise Europe Network può fornire un valido supporto nella ricerca di partner progettuali.
    Grazie all’effetto rete ed al contatto diretto con imprese ed enti presenti sul territorio, i punti locali della rete possono garantire un’ampia visibilità alla propria idea progettuale e fornire contatti selezionati
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28/10/2015 - 12:47

Aggiornato il: 28/10/2015 - 12:47

3.2.2. - Modalità di partecipazione ai programmi ad attuazione diretta


 

Lead partner (o Coordinatore del progetto)
tale definizione individua chi presenta il progetto e la richiesta di cofinanziamento alla Commissione Europea, firma il contratto con le istituzioni comunitarie ed è responsabile nei loro confronti del buon andamento del progetto.
Il lead partner svolge dunque un ruolo di coordinamento rispetto alle azioni che i vari soggetti devono realizzare in seno al partenariato.
Vista l’importanza di tale figura nella gestione del progetto, questa è spesso attribuita ai partner di maggior peso o a quelli che hanno già maturato un’ampia esperienza nella gestione di simili progetti.

Partner
prende parte in modo fattivo al progetto nella sua globalità (non deve quindi essere confuso con la figura della subfornitura).
Non gestisce direttamente i rapporti con la Commissione Europea, non avendo firmato l’accordo per il cofinanziamento, ma ha comunque un ruolo di responsabilità. Nel caso in cui non esegua i compiti a lui attribuiti nella gestione del progetto, può essere estromesso dallo stesso e in caso di una cattiva gestione contabile può, a seguito di un audit, dover restituire parte del contributo comunitario introitato.

Subcontraente
nell’invito a presentare proposte viene specificato se il subcontratto è possibile oppure no o se sia possibile solo entro certi limiti.
Il subappaltatore realizza un'azione specifica all'interno del progetto e tale prestazione viene remunerata sulla base dei prezzi di mercato.
Per realizzare una prestazione in subappalto è necessario che questa venga formalizzata mediante un contratto specifico.
La scelta del contraente deve avvenire sulla base delle regole imposte dalla normativa nazionale e comunque non in contrasto con quanto previsto dalla normativa sugli appalti pubblici.
E’ consigliabile ricorrere a tale soluzione, che svilisce il ruolo del partenariato, solo nei casi in cui sia impossibile affidare ad un partner l’azione di cui si fa carico il subappaltatore (es. realizzazioni tecniche).

Partner associato
può essere un organismo con sede in una zona non eleggibile, che dunque partecipa alle azioni del programma, apportandovi il proprio valore aggiunto, ma senza ricevere un contributo finanziario da parte dell’Unione europea. In alcuni casi può essere però previsto un rimborso relativo ai costi sostenuti per la partecipazione alle riunioni di progetto.

Partner affiliato
l’affiliato è un soggetto legato giuridicamente al beneficiario, che svolge parte del lavoro del beneficiario stesso e rendiconta direttamente i suoi costi diretti ed indiretti. Il suo budget va dunque incluso in quello del beneficiario.
Tale figura è possibile solo in alcuni programmi di finanziamento (es. H2020).
Si parla di affiliazione quando si verifica una delle seguenti situazioni:

  • controllo diretto o indiretto di un partner progettuale
  • nel caso di un partner progettuale controllato il partner affiliato è soggetto allo stesso controllo diretto o indiretto
  • controllo in modo diretto o indiretto un partner progettuale

Il controllo si può manifestare in una delle seguenti forme:

  • detenzione diretta o indiretta di oltre il 50% del capitale sociale del soggetto giuridico interessato, o della maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o dei soci di tale soggetto
  • la detenzione diretta o indiretta, di fatto o di diritto, dei poteri decisionali in seno al soggetto giuridico interessato

Non si verifica invece situazione di controllo qualora

  • la stessa società di investimenti pubblici, società partecipante o di venture capital istituzionale detenga una partecipazione diretta o indiretta di oltre il 50% del capitale azionario o la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o dei soci
  • i soggetti giuridici interessati siano di proprietà o controllati dallo stesso organismo pubblico
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28/10/2015 - 12:48

Aggiornato il: 28/10/2015 - 12:48

3.3 - Progettazione: fasi e principi base


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21/10/2015 - 17:27

Aggiornato il: 21/10/2015 - 17:27

3.3.1. - Il Project Cycle Management


 

Non esiste un metodo unico di progettazione, e per l’ideazione e scrittura del progetto occorre far riferimento a quanto indicato sulla call specifica ed utilizzare l’apposita modulistica.

Nel 1993 l’Unione Europea ha comunque adottato il Manuale della Gestione del Ciclo del Progetto (PCM), strumento nato per valutare i progetti di cooperazione internazionale e sviluppo locale, la cui applicazione è oggi diffusa in tutti gli ambiti di intervento progettuale.
Attraverso tale strumento è possibile gestire in itinere il progetto, avendone sempre un quadro completo di tutte le sue parti.
Il PCM è un modello che sintetizza lo sviluppo di un progetto mediante un’impostazione ciclica. Il modo in cui il progetto è ideato e realizzato segue una sequenza che parte dal consenso su una determinata strategia e si sviluppa in un’idea per un’azione concreta e specifica che viene formulata, implementata e valutata con l’intento di migliorare la strategia iniziale e le conseguenti azioni.

Le fasi di progetto individuate dal PCM sono sei

  • Programming
    coinvolge principalmente la Commissione europea e riflette le scelte effettuate in sede comunitaria nella stesura di un programma di azione diretta. Il risultato finale di tale fase è il bando

  • Identification
    il soggetto proponente, sulla base delle indicazioni avute dalla Commissione sviluppa un’idea progettuale verificandone la congruità con quanto esposto nel bando

  • Appraisal
    l’idea progettuale è sviscerata, prendendo in considerazione i documenti messi a disposizione dalla Commissione ed esaminando il punto di vista dei principali stakeholder, che possono partecipare attivamente in tale fase. Si valutano in dettaglio i problemi e la fattibilità del progetto, aiutandosi attraverso la realizzazione di documenti appositi: schede relative a indicatori attesi, valutazione dell’impatto del progetto e risorse necessarie. Da tale valutazione deve emergere la decisione di proporre o meno l’idea progettuale

  • Financing
    nella valutazione dell’idea progettuale rivestono una particolare rilevanza gli aspetti economici. Occorre infatti considerare che l’eventuale approvazione da parte della Commissione garantirà solo un cofinanziamento sulle spese ammissibili, mentre la parte restante dovrà essere finanziata direttamente dai partner

  • Implementation
    le risorse messe a disposizione del progetto vengono utilizzate per l’implementazione delle azioni previste. Nel caso in cui avvengano dei cambiamenti significativi in corso di realizzazione è possibile discostarsi, previo accordo con la Commissione, rispetto a quanto previsto inizialmente. Al termine di tali azioni è possibile verificare l’opportunità o meno di proseguire nel progetto

  • Evaluation
    è l’ultima fase progettuale. Prevede una valutazione dei risultati raggiunti e può essere realizzata in corso di progetto, al termine o ex-post. L’obiettivo è quello di valutare il reale impatto del progetto (outcomes) e, nell’ottica della ciclicità che sta alla base del PCM, dovrebbe essere utile per stimolare la nuova programmazione.

Il metodo PCM individua poi alcuni princìpi chiave:

  • utilizzo del Logical Framework Approach per analizzare i problemi ed individuare soluzioni adeguate
  • realizzazione di documenti chiave in ogni fase di progetto per far sì che le decisioni vengano elaborate partendo da un livello di conoscenza comune
  • coinvolgimento dei principali stakeholder nelle varie fasi di progetto
  • chiara individuazione dei vantaggi che risulteranno per i beneficiari individuati
  • identificazione iniziale dei risultati qualitativi da perseguire

Il PCM unisce tali princìpi, che garantiscono una buona gestione del progetto, a strumenti e tecniche di analisi e li applica attraverso un processo decisionale ciclico che assicura ai progetti: 

  • il rispetto e la contribuzione all’ulteriore sviluppo di princìpi comunitari quali il rispetto dei diritti umani, la riduzione della povertà, la parità di opportunità ed il rispetto dell’ambiente
  • il rispetto della strategia concordata in fase di ideazione e la pertinenza delle azioni nei confronti dei problemi individuati per il target di riferimento
  • la fattibilità, sia dal punto di vista operativo che economico.
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28/10/2015 - 12:49

Aggiornato il: 28/10/2015 - 12:49

3.3.2. - I princìpi chiave per una buona progettazione


  Il PCM, se applicato correttamente, garantisce un’ottima programmazione e la sua applicazione ha superato i confini comunitari.
Indipendentemente dal suo utilizzo, in fase di progettazione è necessario soffermarsi su alcuni aspetti cruciali, indispensabili per pervenire ad una buona proposta progettuale.
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28/10/2015 - 12:50

Aggiornato il: 28/10/2015 - 12:50

3.3.3. - La preparazione del progetto


 

In fase di preparazione del progetto occorrerà porre particolare attenzione a

  • solidità del progetto
    una buona idea progettuale deve affiancarsi ad un’attenta analisi delle competenze, attività e strategie da parte del proponente: sarà così possibile valutare con attenzione il modo in cui il progetto potrà inserirsi nelle attività solite, il grado di innovazione rispetto ad esse ed il suo valore rispetto alle strategie perseguite. Ciò garantirà un corretto indirizzamento al progetto rispetto al reale interesse ed alle reali potenzialità del proponente
     
  • valore aggiunto europeo
    l’idea progettuale ed i suoi obiettivi devono essere esaminati tenendo conto del contesto comunitario e non del solo contesto locale o nazionale dei partner che partecipano al progetto. La valutazione della Commissione Europea avverrà anche sul valore che il progetto sarà in grado di esprimere in termini di creazione del “nuovo”, innovazione dell’esistente, sinergia delle eccellenze, integrazione di esperienze, contributo alla competitività europea, contributo all’attrattività europea
     
  • innovazione
    l’apporto di innovazione del progetto verrà valutato a livello europeo. Nella valutazione che sta alla base dell’ideazione progettuale occorre dunque superare i confini nazionali ed effettuare una ricerca a livello comunitario
     
  • concretezza
    la proposta dovrà caratterizzarsi per la valutabilità e la sostenibilità economica, che dovrà essere garantita dai partner del progetto e dovrà garantirne la continuazione anche al termine del contributo comunitario. Occorrerà inserire in fase di redazione dell’idea progettuale una serie di elementi concreti che permettano alla Commissione di valutare in corso di svolgimento l’efficacia delle azioni realizzate
     
  • coerenza
    oltre alla sostenibilità il progetto dovrà caratterizzarsi anche per la sua coerenza  economica. Il cofinanziamento dovrà essere pesato sulla base delle azioni da svolgere, il contributo di ogni singolo partner dovrà essere commisurato al suo reale peso nel progetto e non dovranno in ogni caso sussistere sproporzioni troppo elevate tra il contributo fornito da ciascun partner
     
  • creazione di un partenariato idoneo
    nella costituzione del partenariato occorrerà prestare particolare attenzione alla scelta dei differenti membri. Alcune indicazioni in merito vengono fornite direttamente dal bando, dove nella maggior parte dei casi sono precisati: i candidati ammissibili, il loro numero minimo e la rappresentatività minima che occorre garantire per le differenti nazionalità. Oltre a tali vincoli occorrerà poi prestare particolare attenzione al peso dei partner coinvolti, alla scelta del lead partner e alla coerenza tra l’attività normalmente svolta e gli obiettivi del progetto. La Commissione, inoltre, giudica con particolare favore l’inserimento di partner provenienti da Paesi recentemente entrati a far parte dell’Unione Europea
     
  • corretta presentazione del progetto
    da un’attenta lettura del bando e di tutti i documenti di progetto disponibili (ad esempio, regolamento che istituisce il programma, work program e guida del proponente) è possibile comprendere esattamente quali sono le aspettative della Commissione e verificare il corretto posizionamento del proprio progetto nel programma e nella call. Le reti comunitarie di informazione ed i siti internet della Commissione forniscono un’utile strumento per tale approfondimento
     
  • esame dei progetti già realizzati
    la Commissione non finanzia progetti che siano già stati realizzati. E’ dunque fortemente auspicabile, prima di redigere un progetto, verificare con attenzione che la stessa idea progettuale non sia già stata realizzata in precedenza da altri proponenti. La Commissione pubblica sui siti internet dei programmi le idee progettuali finanziate.
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28/10/2015 - 12:51

Aggiornato il: 28/10/2015 - 12:51

3.3.4. - La scrittura del progetto


 

Il modulo di candidatura è il documento ufficiale per la stesura del progetto, e la Commissione respingerà le proposte che non verranno presentate tramite tale modulo.
Oggi la quasi totalità dei progetti vengono presentati mediante appositi portali on line.
La struttura del modulo varia di volta in volta, ma lo caratterizzano alcuni elementi: una sezione dedicata alla presentazione dei partner, una per redigere un abstract del progetto, una in cui presentare le singole azioni che condurranno al raggiungimento degli obiettivi previsti, ed infine una sezione per la presentazione dei metodi di valutazione in itinere ed ex-post degli stessi.

Alcuni consigli pratici

  • particolare attenzione deve essere riposta nella stesura dell’abstract del progetto, che spesso costituisce la prima parte della proposta progettuale ad essere valutata. Essa deve dunque contenere in poche righe le linee essenziali del progetto: finalità, coerenza con il programma di riferimento, obiettivi ed azioni
     
  • nel modulo di candidatura è utile inserire un documento che presenti in modo schematico ed intuitivo le singole azioni del progetto (work package) e il loro calendario di applicazione  (GANTT)
     
  • tra i documenti messi a disposizione dalla Commissione, è spesso presente anche una check list, che permette di assicurarsi di aver allegato alla domanda di finanziamento tutti i documenti necessari affinché la richiesta non venga rigettata dalla Commissione
     
  • è fortemente consigliabile, anche quando non richiesta formalmente dal programma, la compilazione del modulo in lingua inglese

COME ANALIZZARE LA CALL E LA DOCUMENTAZIONE COLLEGATA

Una volta individuato l’invito a presentare proposte al quale si intende rispondere è necessario soffermarsi su alcuni aspetti utili alla stesura dell’idea progettuale.
Occorre analizzare tutta la documentazione disponibile per individuare le tematiche prioritarie del programma, le linee specifiche della call in cui inserire il proprio progetto, individuare i candidati ed i costi ammissibili e le modalità di presentazione della proposta
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28/10/2015 - 12:52

Aggiornato il: 28/10/2015 - 12:52

3.3.5. - Il budget


 

Una buona proposta deve accompagnarsi alla stesura di un budget coerente con le azioni e gli obiettivi che si intende perseguire.
Occorre dunque individuare con precisione le azioni che verranno realizzate dai singoli partner, stimarne il tempo di realizzazione e moltiplicarlo per il costo orario della risorsa umana impiegata.
A ciò sarà necessario sommare gli altri costi, diretti e indiretti.
Talvolta la modalità di calcolo di tali spese è indicata direttamente nel manuale di rendicontazione.

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28/10/2015 - 12:53

Aggiornato il: 28/10/2015 - 12:53

3.3.6. - Nuove regole finanziarie


 

Dopo l’adozione del Quadro Finanziario 2014-2020, la Commissione europea ha introdotto numerose misure di semplificazione in merito a struttura, accesso e gestione dei finanziamenti europei:

  • e’ stato sensibilmente ridotto il numero dei programmi, attraverso la creazione di nuovi strumenti integrati
     
  • i programmi sono stati strutturati in modo da essere chiaramente indirizzati al risultato, attraverso l’introduzione di un numero limitato di obiettivi e priorità strettamente connessi alla strategia di Europa 2020
     
  • sono state rinforzate performance e misurabilità della stessa: gli obiettivi devono essere  S.M.A.R.T. (Specific, Measureable, Achievable, Relevant and Timed) ed accompagnati da indicatori di risultato
     
  • semplificazioni sono state introdotte anche dal punto di vista finanziario: su H2020 è stato introdotto un modello di finanziamento unico che prevede una sola percentuale di rimborso per tutti i partecipanti ad un progetto (fatta eccezione per gli enti non-profit), secondo il principio “one project-one funding rate ed è stata introdotta una tariffa flat per il calcolo dei costi indiretti; su tutti i programmi sono stati ridotti i costi relativi ai servizi di audit (riducendone l’obbligatorietà sulla base del principio della proporzionalità); si è ridotto il tempo di obbligo di mantenimento della documentazione progettuale (in generale da 10 a 5-3 anni) e l’IVA ora  è rendicontabile solo se non recuperabile; i tempi per il pagamento dei contributi ai beneficiari dal momento della richiesta di pagamento è ora di 90 giorni.
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28/10/2015 - 12:54

Aggiornato il: 28/10/2015 - 12:54

3.3.7. - Come strutturare il progetto


 

Come già precedentemente anticipato, il progetto deve essere presentato alla Commissione Europea seguendo quanto indicato nella call.
Per la maggior parte dei programmi è oggi prevista la presentazione on line tramite apposito portale.

Il progetto dovrà essere suddiviso in differenti work package (azioni), per ciascun dei quali occorrerà indicare i partner coinvolti, i tempi di apertura e chiusura dello stesso e l’impegno del personale previsto.
Occorrerà mettere in risalto la qualità del consorzio, gli obiettivi generali e specifici del progetto, che dovranno essere verificati attraverso indicatori di risultato reali e quantificabili, e la qualità del piano di disseminazione.

La Commissione Europea attribuisce sempre più importanza alle attività di comunicazione e disseminazione previste nei pacchetti di lavoro, è quindi consigliabile dedicare attenzione anche a tali aspetti

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28/10/2015 - 12:55

Aggiornato il: 28/10/2015 - 12:55

3.3.8. - La gestione del progetto


 

Il reporting 
Durante la fase di svolgimento del progetto i singoli partner dovranno fornire al capo progetto i report relativi alle azioni svolte ed alle spese ammissibili sostenute.
Il lead partner, una volta uniti i vari report, li trasmetterà all'autorità di gestione dello specifico programma , che valuterà dunque in itinere lo stato di avanzamento del progetto e l’ammontare delle spese sostenute dai partner. In caso di eccessivo scostamento rispetto a quanto previsto in fase di presentazione del progetto, tale autorità potrà chiedere delucidazioni, richiedere aggiustamenti e, nei casi di maggior gravità, porre fine al cofinanziamento.

La visibilità del progetto
Questo elemento è ritenuto di grande rilevanza dalla Commissione europea.
Già in fase di ideazione del progetto occorrerà dunque prevedere e mettere in luce gli strumenti utili alla disseminazione dei risultati raggiunti.
In tutto il materiale realizzato a tale scopo sarà necessario utilizzare i loghi del programma e quello della Commissione europea.

I controlli
Anche successivamente alla chiusura del progetto, è necessario mantenere tutta la documentazione relativa al reporting.
La Commissione prevede infatti degli audit periodici a campione, volti a valutare la correttezza e corrispondenza della documentazione fornita in sede di rendicontazione.

CONSIGLI PRATICI

  • Nella stima dei costi e delle risorse è necessario porre particolare attenzione agli oneri derivanti dalla redazione del progetto e, in ncaso di approvazione dello stesso, dalle successive fasi di rendicontazione ed eventuale audit

  • Occorre valutare con attenzione la scelta di proporre un nuovo progetto o inserirsi in progetti già ideati da altri proponenti. Nel caso in cui si sia i proponenti, la creazione del partenariato può costituire un onere particolarmente gravoso.
    In particolare è consigliabile – nell’eventualità in cui si partecipi ad un progetto europeo per la prima volta -  proporsi come partner e non come capofila

  • Dalle indicazioni fornite nella call (budget e numero di progetti che si prevede di approvare) è spesso possibile avere un’indicazione in merito alle possibilità statistiche di accettazione del progetto

  • E’ importante offrire alla Commissione garanzie di una gestione professionale del progetto e di un’impostazione finanziaria trasparente.
    Ciò si raggiunge attraverso una definizione chiara del ruolo del coordinatore e di quello dei singoli partner

  • Nella call viene indicata la data di scadenza per la presentazione della domanda di cofinanziamento.
    Ricordiamo che l’ideazione del progetto, la creazione del partenariato, la stesura dell’idea progettuale e la raccolta di tutta la documentazione necessaria richiedono un impegno notevole in termini di tempo e di impiego di risorse.
    E’ dunque consigliabile operare con largo anticipo.
    Per conoscere gli strumenti utili ad informarsi sugli ultimi inviti a presentare proposte pubblicati si veda il par. 3.1.3

HORIZON 2020

Tra i programmi di attuazione diretta assume una particolare rilevanza Horizon 2020, che copre il periodo 2014-2020 e si rivolge principalmente alle PMI.
Per conoscere le finalità e l’organizzazione di tale programma è possibile consultare l’apposita scheda

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04/11/2015 - 15:25

Aggiornato il: 04/11/2015 - 15:25

3.4 - Programmi ad attuazione diretta 2007-2013 e 2014-2020: le differenze


 
 

2007-2013

2014-2020

Diritti fondamentali e cittadinanza

Diritti e cittadinanza 2014-2020

Daphne III

Progress (diversità e lotta contro la discriminazione; parità uomini/donne)

LLP

Erasmus+

Gioventù in azione

Erasmus

Erasmus mundus

Tempus

Edulink

Alfa

Cooperazione Paesi Industrializzati

Cultura

Europa Creativa

Media

Media Mundus

Europa per i cittadini

Europa per i cittadini

FEI

Fondo Asilo e Migrazione 2014-2020

FER

Fondo EU rimpatriati

Fondo europeo per le frontiere esterne

Fondo per la sicurezza interna 2014-2020

Prevenzione e lotta alla criminalità (ISEEC)

Prevenzione, preparazione e gestione conseguenze terrorismo e altri rischi sicurezza

Giustizia penale

Giustizia 2014-2020

Giustizia civile

Prevenzione e informazione in materia di droga

7° Programma Quadro

Horizon 2020

EIT – Istituto Europeo per l’innovazione

CIP – (IEE, ITC, ECO Innovation)

TEN-T

Meccanismo per collegare l’Europa 2014-2020

TEN-E

Marco Polo 2

Programma per la protezione dei consumatori

Tutela dei consumatori

LIFE+

Programma per l’ambiente e l’azione per il clima (LIFE)

Progress

EaSI (Employment and Social Innovation)

Progress Microfinanza

Eures

CIP Programma Quadro per la Competitività

COSME

 

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04/11/2015 - 15:29

Aggiornato il: 04/11/2015 - 15:29