Andamento delle imprese e del lavoro in canavese


Comunicato stampa del 17 giugno 2024

Presentati nel corso di una Conferenza Stampa i dati elaborati da Confindustria Canavese, Agenzia Piemonte Lavoro e Camera di commercio di Torino 

Sono stati presentati oggi i dati relativi all’andamento del lavoro e delle imprese elaborati da Confindustria Canavese,Agenzia Piemonte Lavoro e Camera di commercio di Torino con l’obiettivo di fornire una fotografia il più esaustiva possibile sullo stato di salute delle imprese e sull’andamento del lavoro nel territorio del Canavese. 

Oltre agli indici che, come è ormai tradizione, vengono illustrati in questa occasione, Confindustria Canavese per la prima volta ha presentato l’elaborazione dei dati relativi ai principali indicatori economici delle attività industriali e di servizi ubicate nei 158 Comuni del Canavese, sulla base di dati fonte Istat, con il confronto tra i numeri del Canavese con quelli di Città Metropolitana di Torino, Torino capoluogo, Piemonte, Valle d’Aosta e Italia.

La lettura complessiva dei dati dagli enti che hanno partecipato all’analisi ci restituisce la fotografia di un territorio che, pur essendo in discreta salute, presenta alcune problematiche, dovute in parte anche alle tante tensioni geopolitiche ancora in corso, che portano con sé un quadro congiunturale piuttosto incerto, un rallentamento della propensione agli investimenti e un sensibile aumento del ricorso agli ammortizzatori socialinei primi mesi del 2024, commenta Daniele Aibino, Direttore di Confindustria Canavese. “In questo contesto, tuttavia, le imprese canavesane continuano a dimostrare una buona tenuta e una apprezzabile capacità a sostenere il tessuto economico locale cercando di cogliere le tante sfide e opportunità che caratterizzano questo periodo di grandi trasformazioni”.

Dal punto di vista imprenditoriale, la ripresa delle cessazioni osservata in tutto il territorio provinciale penalizza in parte anche il Canavese, che nel 2023 registra un tasso di crescita lievemente negativo (-0,20%) – spiega Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino. – Il commercio si conferma il primo settore per consistenza, seguito dai servizi alle imprese e dalle costruzioni. Più alta rispetto al resto della provincia la presenza di imprese artigiane e femminili”.

La lettura sempre più attenta dei mercati del lavoro locale si è rivelata, anche in questa occasione, un passaggio fondamentale per comprendere le dinamiche occupazionali e i fabbisogni delle imprese. Ed è anche grazie a questa capacità analitica che Centri per l’impiego, supportati dai servizi specialistici di Agenzia Piemonte Lavoro, stanno consolidando la variegata offerta dei servizi rivolti alle imprese piemontesi”, commenta Federica Deyme, direttrice di Agenzia Piemonte Lavoro.

GLI INDICATORI SOCIO ECONOMICI DEL CANAVESE

Il sistema imprenditoriale del Canavese

Il bacino oggetto di questa analisi, realizzata ormai con cadenza annuale, è composto dai 158 comuni di riferimento di Confindustria Canavese[1]. Secondo i dati Istat, al 1° gennaio 2024 qui risiedono 363.158 abitanti, per oltre la metà di genere femminile, che rappresentano il 16,5% della popolazione dell’area metropolitana torinese e che fra 2022 e 2023 hanno registrato un lieve incremento (+0,2%). La popolazione di stranieri residenti rappresenta il 7,3% del totale, in crescita del +10,6% nel corso dell’ultimo anno. 

Dal punto di vista imprenditoriale si contano 32.763 sedi d’impresa (il 14,7% della provincia di Torino) e 8.165 unità locali (il 15,5%), per un totale di oltre 41.000 localizzazioni che, nel complesso, impiegano più di 119.000 addetti.

Quasi il 96% del totale delle sedi d’impresa sono microimprese. Il territorio del Canavese si caratterizza anche per una maggiore maturità del sistema imprenditoriale: poco meno del 50% delle imprese del Canavese è nato prima del 2010 (a fronte del 46% della provincia di Torino).

In termini di variazioni di consistenza, nel 2023 è calato nuovamente il numero di sedi d’impresa (-0,6%) mentre continua l’aumento delle unità locali (+1,1%), provenienti sia da sedi in provincia (+1,1%) sia fuori provincia (+1,0%).

L’andamento dei flussi di iscrizioni e cessazioni d’impresa è stato caratterizzato, rispetto all’anno precedente, da una stabilità delle nuove iscrizioni (1.723) e da un aumento delle cessazioni (1.790), che ha prodotto un tasso di crescita leggermente negativo (-0,20%). Rispetto alla dinamica dei principali comuni del territorio, Volpiano, Ivrea, Chivasso, San Maurizio Canavese, Leinì e Rivarolo Canavese hanno registrato un tasso di crescita positivo, mentre risulta negativo per Caluso, Ciriè, Castellamonte e Cuorgnè. 

La presenza imprenditoriale per forma giuridica conferma la netta prevalenza di imprese individuali (il 64,2% del totale, rispetto al 53,5% del torinese nel suo complesso), seguite dalle società di persone (il 19,1% a fronte del 21,4% torinese), mentre risultano meno rappresentate le società di capitale (il 14,9% contro il 23% provinciale). Tuttavia, anche nel 2023 sono proprio le società di capitale a registrare il miglior tasso di crescita: +3,26%, a fronte del -0,57% delle imprese individuali.

Per caratterizzazione produttiva, il territorio del Canavese rileva la prevalenza del commercio come primo settore (il 22,2%, il 23,7% nel torinese), seguito dai servizi alle imprese (il 18,8%, il 26,7% in provincia dove è il primo settore) e dalle costruzioni (il 18,6% rispetto al 15,8%). Risulta anche particolarmente rappresentata l’agricoltura (il 12,3% a fronte del 5,1%), più che l’industria (l’11,1% contro l’8,8% torinese). Il turismo mantiene un peso analogo a quello provinciale (il 6,6%). 

Tuttavia, in linea con la dinamica del torinese nel suo complesso, anche nel Canavese rilevano una dinamica positiva solo i servizi – alle imprese e alla persona (rispettivamente pari al +0,9% e al +1,7% rispetto al 2022), mentre risultano in calo tutti gli altri settori di attività economica.

In ultimo, uno sguardo alle componenti imprenditoriali presenti sul territorio. Rispetto al resto del torinese, il territorio conta un maggior numero di imprese artigiane, il 33% del sistema imprenditoriale canavesano (a fronte del 27% del torinese), benché il tasso di crescita risulti negativo (-0,75%). Più incidenti anche le imprese femminili (il 23,7% a fronte del 22,2%), anch’esse con tasso di crescita di segno negativo (-0,28%). Positiva invece la dinamica della componente straniera (+3,24%) il cui peso, pari all’8,2% del totale, è decisamente più contenuto rispetto a quello provinciale (oltre al 14%). Infine, le imprese giovanili che perdono consistenza (-77 unità nell’ultimo anno) e rappresentano il 9,6% del totale, valore simile a quello provinciale (9,4%).

La Congiuntura del Canavese 

Secondo l’ultima indagine congiunturale elaborata per il trimestre aprile-giugno 2024, le aspettative degli imprenditori del Canavese sono mediamente più elevate di quelle della media regionale. Le Imprese che prevedono Aumento superano quelle che indicano Diminuzione per la Produzione (con un Saldo Ottimisti Pessimisti di + 18,8), gli Ordini Totali (SOP +15,3), l’Occupazione (SOP +4,7) e, in misura minore, la Redditività (SOP +2,4).

Al contrario, resta in terreno negativo l’Export (con un Saldo Ottimisti-Pessimisti di –5,4), che risente delle numerose tensioni internazionali e dei vincoli allo spostamento delle merci che, evidentemente, impattano anche sulle imprese canavesane.

Il miglioramento delle attese è evidenziato anche dalla riduzione delle previsioni di ricorso alla Cassa Integrazioni Guadagni, che scende al 6,1% delle Aziende e dal calo dei Tempi di pagamento che si riducono a 68 giorni. Tuttavia, non tutte le problematiche connesse al rallentamento dell’economia sono superate: ad esempio, il livello dei prezzi industriali resta elevato e, seppure stabile in generale, vede comunque indicare aumento il 31,6 delle Imprese per le Materie prime, il 15,2% per l’Energia e il 20,5% per Logistica/trasporti; ciò si unisce ad un ritardo degli Incassi che coinvolge circa ¼ degli intervistati.

Infine, la propensione agli Investimenti in Canavese stenta a tornare a quella degli scorsi anni, probabilmente in attesa della futura attivazione degli Incentivi Transizione 5.0 e per il permanere di fattori di incertezza; nonostante questo il 20,2% delle Imprese prevede per i prossimi 12 mesi investimenti per Ampliamento e il 51,2% li programma per Sostituzione. Il grado attuale di Utilizzazione degli Impianti e Risorse aziendali rimane stabile al 76,5%.

Mentre nel corso del 2023 l’utilizzo degli ammortizzatori sociali (Cigo/Cigs) è stato piuttosto limitato e in linea con quanto registrato nel 2022, i dati dei primi mesi del 2024 evidenziano un forte aumento del ricorso alla Cigo (quantomeno a livello di attivazioni e di numero di aziende coinvolte); dalla lettura dei dati dell’indagine congiunturale e dal giornaliero confronto con le Aziende Associate sembrerebbe prospettarsi una riduzione della fruizione nel quarto trimestre.

(Nota: Il “Saldo Ottimisti-Pessimisti (SOP)” non rappresenta una variazione in aumento o in diminuzione ma la differenza tra Imprenditori che hanno dichiarato “Aumento” nei prossimi tre mesi e quelli che hanno previsto “Diminuzione”. Costituisce quindi un indice sintetico delle aspettative).

La dimensione economica dell’economia del Canavese (dati Istat anno 2021)

I Dati elaborati dal Centro studi di Confindustria Canavese sulla base del Report Territoriale 2021 ISTAT fanno emergere per la prima volta la dimensione economica attività industriali e di servizi ubicate nei 158 Comuni del Canavese.

In particolare, si rileva in tale anno la presenza di 107.607 Addetti (pari a dipendenti, titolari e amministratori, coadiuvanti, collaboratori coordinati continuativi, ecc.) nell’area canavesana contro i 707.262 della Città Metropolitana di Torino.

I Dipendenti veri e propri in Canavese erano 77.396 mentre quelli della CMTO risultavano 514.395; le relative Retribuzioni sono state in totale € 2.239.310.000 in Canavese e €15.091.307.000 per il totale della Città Metropolitana.

Il Costo del lavoro complessivo (sempre in migliaia di euro) ammontava a € 3,122 miliardi di euro nel nostro territorio contro i € 21,375 miliardi in Città Metropolitana; il Valore aggiunto è stato di € 5.684.992.000 in Canavese e di € 38.459.310.000 a livello metropolitano; il relativo Valore per addetto ammontava a € 52.830 in Canavese e € 54.380 in CMTO.

Infine, di particolare rilievo è il calcolo del fatturato totale delle imprese canavesane industriali e di servizi che nell’anno 2021 è stato di poco meno di 20 miliardi di euro; più esattamente si è trattato di € 19.246.383.000 mentre quello delle aziende dell’intera Città Metropolitana è stato di € 135.699.414.000. Il Valore aggiunto sul fatturato era, quindi, del 29,5% in Canavese e del 28,3% in CMTO. 

Il mercato del lavoro nel Canavese 

Accanto all’analisi della natimortalità imprenditoriale, anche quest’anno è stato realizzato a cura di Agenzia Piemonte Lavoro - ente strumentale di Regione Piemonte che coordina i 31 Centri per l’impiego piemontesi - un focus dedicato al mercato del lavoro e ai movimenti contrattuali del tessuto imprenditoriale locale. 

L’approfondimento, grazie alla collaborazione avviata con Camera di commercio di Torino nel 2021, prevede l’integrazione degli archivi delle imprese attive sul territorio estratti dal Registro Imprese e gli archivi delle comunicazioni obbligatorie di assunzioni/cessazioni relative al bacino di riferimento. Offre una fotografia il più esaustiva possibile sullo stato di salute delle imprese e sulle dinamiche del lavoro nel Canavese. La lettura complessiva dei dati elaborati dagli enti che hanno partecipato all’analisi, denota un clima discretamente positivo, in un contesto nel complesso però ancora piuttosto fragile, poiché in parte legato alle molteplici criticità dello scenario economico e internazionale.

Infatti, nel 2023, il 15% circa del totale delle imprese registrate in Camera di commercio ha movimentato il mercato del lavoro locale, generando una quota di contratti di lavoro dipendente attivati pari al 72,3% del totale di quelli sul territorio.

Dall’anno precedente, l’elaborazione offre due tipi di approfondimenti che raccontano la capacità di generare occupazione del tessuto imprenditoriale locale: il dinamismo delle imprese e quello del mercato del lavoro. La fotografia restituita, rispetto ai movimenti occupazionali, evidenzia un dato positivo: il 2023 chiude con +3.288 contratti in attivo da parte delle imprese inserite nel registro. 

Anche i saldi assunzioni/cessazioni, impiegati come indicatori di consistenza contrattuale, sono positivi per tutti i settori economici, tra cui spiccano i Servizi che, nel biennio precedente, registravano valori negativi. Emergono anche Costruzioni e Industria. 

Positivi anche i saldi delle professioni, in particolare per quelle con competenze generiche, che nel 2021-22 hanno avuto un saldo negativo, seguite da Artigiani, Operai specializzati e Agricoltori, Professioni Qualificate nelle Attività Commerciali e dei Servizi. Rimane attivo anche il saldo delle Professioni Esecutive nel lavoro d’ufficio, anche se in contrazione rispetto all’anno precedente. 

A completamento della panoramica del mercato del lavoro locale, vengono presi in esame i servizi erogati alle parti datoriali intermediati dai Centri per l’impiego: sono 522 le aziende interessate, che hanno ricevuto 2.005 servizi; 253 sono aziende in obbligo ai sensi della L. 68/99.

Il Centro per l’impiego intercetta vacancy prevalentemente di professioni di media qualifica, pari al 53,2% del totale.

Info

Alessandra Argentero - Ufficio Stampa 
Confindustria Canavese – Corso Nigra 2, 10015 Ivrea (TO)
Tel. 0125424748 – alessandra.argentero@confindustriacanavese.it

Serena Pasetti - Comunicazione e rapporti con i media
Agenzia Piemonte Lavoro - via Amedeo Avogadro 30, Torino
Tel. 339.3928290 spasetti@agenziapiemontelavoro.it

Elena Bergamasco - Settore Comunicazione esterna e URP, Camera di commercio di Torino
via Carlo Alberto 16 10123 Torino
Tel. 011 571 6652/7 relazioni.esterne@to.camcom.it 


 

[1] Si tratta di una definizione estensiva del Canavese riconducibile a 5 delle 11 Zone Omogenee della Città metropolitana di Torino (54 comuni dell’Eporediese, 46 del Canavese occidentale, 37 appartenenti al Ciriacese, 18 al Chivassese, 3 all’Area Metropolitana Nord). Ciriacese, Chivassese e AMT Nord sono considerate parzialmente in quanto alcuni comuni non sono ascrivibili alla regione storico-geografica del Canavese.

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Lunedì, Giugno 17, 2024 - 11:49

Aggiornato il: Lunedì, Giugno 17, 2024 - 11:49

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