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In questa sezione sono pubblicati atti e documenti relativi all’attuazione da parte della Camera di commercio di Torino della normativa in materia di prevenzione della corruzione dettata dalla legge n.190/2012 "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”.

Responsabile della prevenzione della corruzione

Responsabile della prevenzione della corruzione è il Segretario Generale dell'Ente, dott. Guido Bolatto, nominato dalla Giunta Camerale con deliberazione n. 43/2013, adottata ai sensi dell’dell'art. 1, comma 7, della Legge n. 190 del 06/11/2012.

Segnalazione di condotte illecite - whistleblower

L’articolo 54bis del Decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, introdotto dalla Legge Anticorruzione n.190/2012 e poi modificato dalla Legge n.179/2017, introduce le Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato , il cosiddetto whistleblowing. Vai alla pagina dedicata


Piano triennale di prevenzione della corruzione - P.T.P.C.

Il Piano Triennale di Prevenzione corruzione - P.T.P.C. - è il documento previsto dall’articolo 1 della Legge n. 190/2012, “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” quale modalità attraverso la quale le Amministrazioni Pubbliche definiscono e comunicano alla CiVIT (ora A.N.AC.) e al Dipartimento della Funzione Pubblica “la valutazione del diverso livello di esposizione degli uffici al rischio di corruzione e indicano gli interventi organizzativi volti a prevenire il medesimo rischio” (art. 1 comma 5).  
Si precisa che, non contenendo la Legge una definizione di “corruzione” ai sensi della medesima, nella redazione del presente Piano ci si è attenuti alla nozione di corruzione contenuta nella circolare n.1/2013 del Dipartimento della Funzione pubblica e successivamente recepita nel Piano Nazionale Anticorruzione, secondo cui: “il concetto di corruzione che viene preso a riferimento nel presente documento [il P.N.A.] ha un’accezione ampia. Esso è comprensivo delle varie situazioni in cui, nel corso dell’attività amministrativa, si riscontri l’abuso da parte di un soggetto del potere a lui affidato al fine di ottenere vantaggi privati. Le situazioni rilevanti sono più ampie della fattispecie penalistica, che è disciplinata negli artt. 318, 319 e 319 ter, c.p., e sono tali da comprendere non solo l’intera gamma dei delitti contro la pubblica amministrazione disciplinati nel Titolo II, Capo I, del codice penale, ma anche le situazioni in cui – a prescindere dalla rilevanza penale - venga in evidenza un malfunzionamento dell’amministrazione a causa dell’uso a fini privati delle funzioni attribuite ovvero l’inquinamento dell’azione amministrativa ab externo, sia che tale azione abbia successo sia nel caso in cui rimanga a livello di tentativo.”  
Il Piano è aggiornato annualmente, secondo una logica di programmazione scorrevole, tenendo conto dei nuovi obiettivi strategici posti dagli organi di vertice, delle modifiche normative e delle indicazioni via via fornite dal Dipartimento della Funzione Pubblica, dall’Autorità Nazionale Anticorruzione e dall’Unioncamere.  
Tenuto all’attuazione di quanto previsto nel Piano è tutto il personale dell’Ente. La violazione delle misure di prevenzione in esso previste costituisce illecito disciplinare come espressamente previsto al comma 14 dell’art. 1 della Legge 190.

Ai sensi dell’art. 6 del D.L. 80/2021, convertito dalla L. 113/2021, il Piano di prevenzione della corruzione confluisce, con altri atti di pianificazione delle amministrazioni, nel Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO),  in un’ottica di semplificazione e integrazione della pianificazione.

Per consultare il PIAO clicca qui 

 

Relazione annuale del Responsabile della prevenzione della corruzione

Si pubblica qui di seguito la relazione annuale del responsabile della prevenzione della corruzione prevista dall'art. 1 comma 14 delle legge 190/2012.

 

Le eventuali segnalazioni sul livello di efficacia delle azioni di prevenzione e contrasto delle corruzione poste in essere dall’Ente e gli eventuali suggerimenti sul tema della prevenzione della corruzione possono essere inviati  scrivendo al Responsabile della prevenzione della corruzione ai seguenti recapiti:  

Guido Bolatto - Segretario Generale  
Via Carlo Alberto 16 – 10123 Torino  
e-mail segreteria.particolare@to.camcom.it  
casella PEC segreteria.presidenza.direzione@to.legalmail.camcom.it

L’ente non è stato destinatario di provvedimenti ANAC e atti adeguamento, né di atti di accertamento delle violazioni delle disposizioni di cui al decreto 39/2013

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Ultima modifica
Martedì, Febbraio 13, 2024 - 12:03

Aggiornato il: Martedì, Febbraio 13, 2024 - 12:03

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