Come costruire il piano economico, finanziario e patrimoniale
I fatti sono il «tribunale delle idee», diceva un grande filosofo. Parafrasando il filosofo, possiamo dire che i numeri sono il «tribunale dell’immaginazione». Ed i numeri, ora, ci servono per tradurre in valori concreti, in moneta, la nostra idea d’impresa.
I preventivi, infatti, sono necessari innanzitutto per verificare e razionalizzare quanto abbiamo fino ad ora progettato. Essi inoltre ci occorreranno anche in sede di realizzazione dei nostri progetti, come guida e come strumento per verificare, in seguito, il grado di realizzazione dei progetti stessi.
Dopo la parte introduttiva e quella tecnico-operativa, abbiamo detto, segue la terza ed ultima parte del business plan, quella quantitativo-monetaria. Essa comporta la redazione di tre preventivi (o piani):
• preventivo economico; • preventivo finanziario; • preventivo patrimoniale.
Avvertenza: nel corso dell’esposizione adotteremo volutamente ipotesi semplificatrici, nell’intento di privilegiare la «logica di fondo» rispetto alla tecnica.