3.5.6 - Le funzioni aziendali


Perché l’azienda abbia successo è necessario che l’attenzione dell’imprenditore non sia squilibrata. Spesso accade, infatti, che questi si concentri solo ed esclusivamente su quella che gli sembra l’attività principale, cioè la produzione (non necessariamente di beni materiali, ma anche di servizi).

Si possono individuare, invece, almeno tre funzioni fondamentali, che assumono certamente rilievo diverso in base all’attività svolta, ma che comunque sono sempre presenti:

• funzione produttiva;
• funzione commerciale o di marketing;
• funzione amministrativa.

La funzione produttiva

Gli elementi da cui partire per organizzare la produzione – cioè il prodotto o servizio da offrire e gli strumenti e il know-how da utilizzare – li abbiamo già decisi quando abbiamo definito i presupposti del progetto.

Ovviamente i dettagli organizzativi della funzione produttiva variano a seconda dei vari settori. Ad esempio nel caso di un’azienda manifatturiera è necessario specificare diversi elementi, quali:

• il numero e il tipo di macchine da impiegare;
• il livello di automazione che si intende adottare;
• il numero e il grado di specializzazione degli addetti;
• i tempi necessari per la messa a punto del processo produttivo;
• le esigenze a livello di manutenzione ed assistenza;
• i consumi di energia;
• la superficie necessaria per il processo produttivo;
• la disposizione (lay-out) degli impianti;
• il livello di scorte di materie prime e sussidiarie da tenere in magazzino;
• le dimensioni del magazzino stesso;
• l’assegnazione delle funzioni a ogni addetto alla produzione;
• il calcolo dei tempi di esecuzione;
• il volume di produzione realizzabile fino all’entrata a regime.


La funzione commerciale o di marketing

Anche nell’organizzare l’apparato commerciale sarà necessario tener conto di tutta una serie di fattori. In generale, sono fondamentali le indicazioni derivanti dagli studi di mercato e le conseguenti scelte di marketing, con particolare riferimento all’adozione di determinati canali di approvvigionamento e di distribuzione. In dettaglio, continuando con l’esempio di un’azienda manifatturiera dovremo precisare:

• il numero degli addetti alle vendite, nonché le relative mansioni e qualifiche professionali;
• il numero di eventuali intermediari commerciali esterni (agenti e rappresentanti, grossisti, trasportatori ecc.);
• le modalità logistiche, cioè i flussi ed i tempi di stoccaggio, imballaggio e consegna dei prodotti;
• l’eventuale necessità di un parco automezzi per le consegne dirette;
• le esigenze relative all’allestimento degli uffici e/o dei punti vendita.


La funzione amministrativa

Di solito il neo-imprenditore possiede competenze di tipo tecnico (conosce cioè il «mestiere») o commerciale. Quasi mai, al contrario, è competente in materia gestionale e amministrativa (per non parlare di quella finanziaria). In questi casi è possibile ricorrere a:

• dei soci esperti in materia;
• dei collaboratori interni;
• dei consulenti esterni.

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05/11/2015 - 10:19

Aggiornato il: 05/11/2015 - 10:19