È questa la prima domanda che, spesso, si pone l’aspirante imprenditore. Acquisire un’azienda, invece di crearne una nuova, può rivelarsi in certe condizioni una mossa vincente.
La scelta di acquisire un’azienda già avviata (tramite acquisto o affitto) presenta naturalmente vantaggi e svantaggi. In questa sede prenderemo in considerazione per semplicità il solo acquisto.
► I vantaggi dell’acquisto. Trattandosi di aziende già operanti ed inserite nel mercato, e disponendo di dati storici, risulta più agevole effettuare previsioni attendibili circa la capacità dell’azienda di produrre reddito sufficiente. È possibile quindi stabilire in breve tempo il grado di rischio e di convenienza dell’investimento.
Un ulteriore vantaggio è che, rispetto a un’azienda nata ex novo, il periodo di «rodaggio» è assai meno impegnativo in termini di complessità tecnica, costi e tempi.
Infine, acquistando un’azienda già avviata si acquisisce anche un «nome» ed una clientela affezionata (che tuttavia va mantenuta e consolidata nel tempo).
► Gli svantaggi dell’acquisto. Per valutare la convenienza di una simile operazione occorre considerare non solo il costo di acquisto (attrezzature, magazzino, marchi e brevetti, personale, eventuali debiti ecc.), ma anche il costo di trasformazione.
L’errore in cui è più facile incorrere in situazioni di questo tipo, infatti, è quello di ritenere di poter lasciare assolutamente inalterata la struttura originaria. Interventi di adattamento, per quanto modesti, sono sempre necessari.
Di conseguenza, anche se il prezzo è a prima vista interessante, l’acquisto può essere comunque svantaggioso quando gli adattamenti ed i miglioramenti da apportare alla struttura siano particolarmente rilevanti.
Diametralmente opposte le considerazioni che si possono fare sulla costituzione di una nuova azienda.
► Gli svantaggi della costituzione. Lo svantaggio principale è l’assenza di qualsiasi esperienza e la conseguente difficoltà di effettuare previsioni attendibili. Inoltre, nel caso di una azienda totalmente nuova i costi e i tempi di avvio saranno particolarmente impegnativi. Bisognerà poi farsi conoscere ed acquisire la clientela partendo da zero.
► I vantaggi della costituzione. Il vantaggio principale è la possibilità di creare una struttura più moderna e «ad hoc», cioè che meglio si adatti agli obiettivi del neo-imprenditore.
Un altro vantaggio non indifferente è un minore investimento iniziale: pagheremo infatti i soli costi indispensabili per partire senza accollarci per intero le spese ereditate dall’azienda precedente, nonché il cosiddetto «valore di avviamento»1 che incide spesso in modo pesante sul costo d’acquisto.
1 L’«avviamento» è il valore complessivo di un’azienda ed è superiore alla somma dei singoli beni che la compongono. È dato dalla capacità dell’imprenditore (avviamento soggettivo) e della struttura aziendale (avviamento oggettivo) di realizzare dei profitti. Non è un bene a se stante, ma una qualità dell’azienda e non può essere trasferito separatamente dall’azienda stessa: incide quindi sul prezzo di cessione. Per un’analisi più dettagliata di questo e di molti altri problemi legati all’avvio di una nuova impresa, vedi in particolare: Poddighe F., «L’azienda nella fase istituzionale», Plus Editore, Pisa, 2011.