3.4 - I dazi


3.4   I dazi

Nelle operazioni commerciali di import-export, una delle voci di maggior rilevanza e di cui tenere conto è quella relativa ai dazi doganali.

I dazi sono imposte, normalmente espresse in percentuale del valore delle merci, che colpiscono i prodotti importati all’atto della loro immissione in libera pratica nel territorio doganale dello Stato destinatario della merce stessa e che devono essere pagate presso l’ufficio della dogana dalla quale entra la merce. É possibile consultare l’elenco degli uffici doganali italiani sul sito dell’Agenzia delle Dogane:
https://www.agenziadoganemonopoli.gov.it/portale/lagenzia/amministrazione-trasparente/organizzazione/articolazione-degli-uffici/indirizzi-e-organigramma-periferico-area-dogane/uffici-dogane  

Per immissione in libera pratica si intende l’espletamento di tutte le pratiche doganali (tra cui il pagamento del dazio relativo ai prodotti commercializzati), atte ad introdurre la merce nel territorio dello Stato destinatario, liberandola degli obblighi doganali e permettendole di circolare liberamente, fatta eccezione per quanto riguarda il pagamento di specifiche imposte di carattere fiscale (IVA, accise, imposte di consumo) dovute allo Stato di destinazione, per la sua immissione in consumo. 

Un esempio chiarificatore delle due pratiche è costituito dall’importazione in Italia via terra, di merce proveniente dalla Russia, che è un paese extra-UE. La merce per giungere in Italia via terra deve passare necessariamente da un altro paese della comunità, ad esempio la Polonia. Pertanto, la merce può essere sdoganata alla frontiera polacca (immissione in libera pratica), ma dovrà ancora scontare le imposte italiane per l’immissione in consumo, poiché essendo destinata all’Italia, la merce sarà soggetta al pagamento delle imposte fiscali (IVA, accise, imposte sul consumo) applicate in Italia.

Le incombenze doganali sono solitamente a carico del compratore, ma può accadere che durante le operazioni commerciali, vengano definiti tra le parti (venditore e compratore) dei termini di resa della merce tali per cui è il venditore a sostenere i costi e gli adempimenti relativi allo sdoganamento del prodotto.

L’importanza del dazio è quindi determinata dal fatto che spesso, nelle operazioni commerciali, questa voce non è inclusa nella preparazione dell’offerta e qualora da contratto sia richiesto o meno di assolvere tutti gli adempimenti in dogana, il dazio può costituire una variabile rilevante del prezzo della merce (che deve essere sempre comunicato all’altra parte).

Pertanto si consiglia sempre di verificare la consistenza del dazio relativo alla merce che si sta trattando.

A seconda dei paesi interessati e dell’operazione commerciale che si sta effettuando esistono le seguenti fonti informative:

se l’operazione è di import da un paese extra-comunitario, la fonte di riferimento è sia il sito internet Aida On-line (sito dell’Agenzia delle Dogane italiana - v. box a scomparsa) che il nuovo sito Internet della Commissione Europea Access2Markets (v. box a scomparsa sezione import)

- se l’operazione è di export verso un paese extra-comunitario, la fonte cui fare riferimento è il sito internet Access2Markets (nuovo sito della Commissione Europea). 
 

 Guida alla consultazione del sito Internet AIDA ON-LINE

 

1. Collegarsi alla pagina internet Aida on line dell’Agenzia delle Dogane italiana:

https://aidaonline7.agenziadoganemonopoli.gov.it/nsitaricinternet/index.html

2. cliccare il bottone Consultazione, posto a centro pagina.
3. dal menù in alto a destra, seguire il percorso: Nomenclature/Taric/Ricerca per parola
4. inserire nel campo di ricerca il nome del prodotto che si intende importare
5. il motore di ricerca restituirà, per la classe di prodotto indicata, un elenco di sotto-classi di prodotti con relativi codici doganali
6. individuato il prodotto specifico di proprio interesse, appuntarsi il codice doganale corrispondente
7. cliccare sul codice doganale corrispondente al prodotto che si intende importare
8. a questo punto, comparirà una pagina descrittiva del prodotto; a sinistra sarà disponibile un menù riportante le seguenti voci: Note associate, Codici predecessori, Codici successori, Misure per paese
9. cliccando su Misure per paese comparirà una nuova finestra con un menù a tendina a centro pagina grazie al quale è possibile selezionare il paese di provenienza della merce.
10. selezionato il paese si giungerà ad una pagina riepilogativa contenente: informazioni sui dazi doganali all’importazione con relative preferenze tariffarie, IVA applicata in Italia relativa al prodotto, normativa comunitaria che regolamenta il commercio del prodotto ed ulteriori eventuali informazioni a seconda della tipologia di prodotto trattato
11. dalla ricerca effettuata si otterrà uno o più regolamenti in materia apparsi sulla Gazzetta Ufficiale comunitaria che potranno essere consultati integralmente inserendo il numero del regolamento e l’anno in cui è stato varato sul sito di diritto comunitario Eur-lex:
http://eur-lex.europa.eu/homepage.html?locale=it

Quanto detto è funzionale all’importazione all’interno dell’Unione europea di prodotti extra-comunitari. Tuttavia, può essere utile consultare questo sito con le modalità descritte, anche per verificare alcune informazioni per l’export. Infatti, all’interno dell’Unione europea, alcuni prodotti sono assoggettati a limitazioni e/o trattamenti per quanto concerne le esportazioni. In questo caso, per verificare l’esistenza o meno di condizioni particolari si può impostare la ricerca come sopra descritto fino a giungere alla pagina riepilogativa indicata al punto 10. In presenza di trattamenti particolari della merce in esportazione, nella pagina comparirà il bottone Esportazione. Cliccandovi sopra si potrà visionare la normativa comunitaria e/o nazionale che regolamenta il commercio di quel dato prodotto. Come anticipato, però, solo alcuni prodotti sono soggetti a trattamenti particolari in materia di esportazione, motivo per cui potrà accadere che per quella data merce non sia disponibile la pagina Esportazione. Ciò significherà che attualmente non sono in vigore normative restrittive per l’export.  

 

Guida alla consultazione del sito Access2Markets

La Commissione europea ha realizzato, in sostituzione del “vecchio” MARKET ACCESS DATABASE, la nuova versione del sito web chiamata ora ACCESS2MARKETS , per ottenere informazioni sugli scambi internazionali di merci e servizi.

La principale novità consiste nella possibilità di acquisire non solo utili informazioni per l’esportazione dall’Unione europea in Paesi terzi, ma anche per l’importazione di merci da questi nella UE.

Il nuovo sito è raggiungibile al link https://trade.ec.europa.eu/access-to-markets/it/home .

In alto nella home page è possibile selezionale la lingua italiana, anche questa una novità rispetto al precedente sito web.

Sotto al nome “Access2Markets” sono riportate le sezioni:

“Home”, la pagina principale di accesso; 
“Merci”, contenente guide e statistiche sugli scambi di beni;
“Servizi”, contenente guide e statistiche sugli scambi di servizi;
“Investimenti”; 
“Mercati”, con informazioni sull’unione doganale UE e sugli Accordi commerciali che essa ha siglato con Paesi terzi; 
“Casella degli strumenti”, riportante, tra l’latro, informazioni sul sito, tutorial, glossario e FAQ; 
“Contatti”, per inoltrare segnalazioni e reclami ai gestori del sito.

Le diverse sezioni del sito sono integrate e interattive tra loro, ed è possibile ottenere approfondimenti e informazioni specifiche su tematiche diverse.

Certamente un utilissimo e rapido strumento per quanto riguarda gli scambi di merci è rappresentato dal modulo presente in homepage My Trade Assistant”

Cliccando su “Come utilizzare il modulo” si ottengono le relative indicazioni.

Digitando nella prima casella il “nome del prodotto” o il suo “codice SA” (che rammentiamo è la codifica doganale della merce secondo il Sistema Armonizzato riconosciuto a livello mondiale), si può indicare nella seconda casella il “Paese di origine” dell’Unione europea e nella terza casella il “Paese di destinazione”, e premendo “Cerca” si accederà alle informazioni per l’esportazione di merce in Paesi terzi.

Se nella seconda casella si indica un Paese terzo, e nella terza uno dei Paesi membri UE, il sistema restituirà informazioni per l’importazione di merci.

Sempre nello stesso modulo è citata la presenza di “ROSA – Rules of Origin Self-Assessment”, strumento davvero formidabile per la verifica delle regole di origine preferenziale applicabili alle merci in esportazione.

Vediamo due esempi di consultazione utilizzando “My Trade Assistant” per l’export e per l’import:

EXPORT

Con l’indicazione della voce doganale a 4 digit “8708”, riferita alle parti di autoveicoli, Paese di origine Italia e destinazione Giappone, cliccando su “cerca” otteniamo la seguente schermata, in cui dovremo scendere nel dettaglio della codifica doganale per ottenere le relative informazioni:

Ipotizzando di aver cliccato le sotto voci di 6 digit sino ad arrivare alle generiche parti classificabili alla nomenclatura 8708.9909 vigente nel Paese di destinazione indicato, otteniamo il seguente risultato:

Troviamo pertanto le “tariffe” applicate, ovvero le aliquote daziarie
“Dazio generale”, che contrariamente a ciò che si potrebbe pensare è quello riservato a Paesi che vengono penalizzati; 
“Dazio della nazione più favorita”, che è il dazio normale applicato ai Paesi aderenti alla WTO in base alla “MNF Clause”;
“Aliquota preferenziale dell’UE”, presente quando, come nell’esempio di cui sopra, esiste un Accordo di Libero Scambio tra l’Unione europea e un Paese terzo. 
Nelle sezioni riportate sulla sinistra sono presenti le regole di origine, le imposte applicate, e “Procedure e formalità”, in cui si possono rinvenire documenti necessari generali e specifici per il prodotto di interesse oggetto della ricerca.

IMPORT

Con l’indicazione della voce doganale a 4 digit “8708”, riferita alle parti di autoveicoli, Paese di origine Cina e destinazione Italia, cliccando su “cerca” otteniamo la seguente schermata, in cui dovremo scendere nel dettaglio della codifica doganale per ottenere le relative informazioni:

Ipotizzando di aver cliccato le sottovoci di 6 digit sino ad arrivare alle generiche parti classificabili alla nomenclatura 8708.9997.90 vigente nella UE, otteniamo i dazi applicati:

Nelle sezioni riportate sulla sinistra sono presenti le altre imposte applicate, i “Requisiti per le importazioni” e “Statistiche sui flussi commerciali”.

In merito al portale Access2Markets si segnala anche la pagina del sito: https://www.to.camcom.it/access2markets

 
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28/06/2021 - 09:59

Aggiornato il: 28/06/2021 - 09:59