2.3.1. - Le caratteristiche dei programmi CTE (Cooperazione Territoriale Europea)


La Cooperazione Territoriale Europea (CTE) fa parte degli  interventi previsti dall’Unione europea  per rafforzare la coesione economica e sociale al suo interno e ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni. Attraverso la CTE territori diversi di Paesi diversi condividono esperienze e soluzioni pratiche per risolvere problemi comuni.


La Cooperazione territoriale europea è uno dei due obiettivi della programmazione dei fondi Strutturali e di Investimento europei (SIE) 2014-2020 ed è finanziata dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)

Rispetto al periodo di programmazione 2007-2013, la Cooperazione Territoriale Europea prevista per il periodo 2014-2020 ottiene un ruolo rafforzato confermandone la natura di obiettivo generale della programmazione dei Fondi e mantenendo la dimensione finanziaria delle risorse ad esso destinate, anche in un quadro di riduzione delle risorse assegnate alla politica di coesione. La CTE è disciplinata da un regolamento specifico, che ne sottolinea quindi le peculiarità di intervento.

Il Regolamento UE 1299/2013 stabilisce disposizioni specifiche relativamente all'obiettivo "Cooperazione territoriale europea" per quanto concerne l'ambito di applicazione, la copertura geografica, le risorse finanziarie, la concentrazione tematica e le priorità di investimento, la programmazione, la sorveglianza e la valutazione, l'assistenza tecnica, l'ammissibilità, la gestione, il controllo e la designazione, la partecipazione di paesi terzi nonché la gestione finanziaria.

La CTE incoraggia i territori di diversi Stati membri a cooperare mediante la realizzazione di progetti congiunti, lo scambio di esperienze e la costruzione di reti.

Le componenti della CTE sono tre:

  • la cooperazione transfrontaliera  fra regioni confinanti aventi frontiere marittime e terrestri in due o più Stati membri o fra regioni confinanti in almeno uno Stato membro e un paese terzo sui confini esterni dell'Unione diversi da quelli interessati dai programmi nell'ambito degli strumenti di finanziamento esterno dell'Unione
  • la cooperazione transnazionale su territori transnazionali più estesi
  • la cooperazione interregionale che coinvolge tutti i 28 Stati membri dell’Unione europea e mira a rafforzare l'efficacia della politica di coesione, promuovendo lo scambio e il trasferimento di esperienze e buone prassi

Le risorse per l'obiettivo CTE ammontano a 8,9 miliardi di euro e sono ripartite come segue:

  • 6,6 miliardi di € per la cooperazione transfrontaliera (circa 74%)
  • 1,8 miliardi di € per la cooperazione transnazionale (circa 20%)
  • 500 milioni di € per la cooperazione interregionale (circa 6%)

Focus - RISORSE PER LA CTE IN ITALIA

In attuazione dell’obiettivo CTE per il periodo di programmazione 2014-2020, l’Italia avrà a disposizione risorse per un totale pari a 1.136,8 milioni di euro  Le risorse sono a disposizione per la partecipazione a quindici programmi di cooperazione transfrontaliera e transnazionale, di cui:

  • otto di cooperazione transfrontaliera (interna all’UE): Italia-Francia marittimo, Italia-Francia Alcotra, Italia-Svizzera, Italia-Austria, Italia-Slovenia, Italia-Croazia, Grecia-Italia, Italia-Malta
  • tre programmi di cooperazione transfrontaliera esterna:  Italia-Albania-Montenegro, Italia-Tunisia e Mediterranean Sea Basin
  • quattro di cooperazione transnazionale: Central Europe, Med, Alpine Space, Adrion

L’Italia parteciperà anche a quattro programmi di cooperazione interregionale che coinvolgono tutti i 28 Stati membri dell’UE: Urbact III, Interreg Europe, Interact, Espon, ai quali sono complessivamente destinati 500 milioni di euro.

Per approfondimenti si veda il sito del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica

I programmi della CTE che interessano il Piemonte sono:

  • per la cooperazione transfrontaliera: Italia-Francia Alcotra (province di Torino e Cuneo), Italia-Svizzera (province di Biella, Vercelli, Novara, VCO)
  • per la cooperazione transnazionale: Alpine Space, Central Europe, Med
  • per la cooperazione interregionale: Urbact, Espon, Interact, Interreg Europe

http://www.regione.piemonte.it/europa2020/programmieuropei/index.htm 
www.regione.piemonte.it/programmazione/vetrina/cooperazione-territoriale-europea-2014-2020.html

É importante sottolineare che, in linea generale, questi strumenti sono utilizzati principalmente da enti ed istituzioni,mentre i soggetti privati, che sono comunque ammessi, hanno tradizionalmente un peso minore. Per queste ragioni, non scenderemo qui troppo in dettaglio, rimandando ai siti di ogni programma per ulteriori informazioni. Sugli stessi siti è tra l’altro presente una sezione di proposte progettuali, per la ricerca di partner.

Per ogni programma è prevista un’Autorità di gestione avente sede in uno degli Stati membri coinvolti, un Segretariato congiunto, un’autorità di certificazione e una di audit. Per facilitare l’accesso alle agevolazioni, per alcuni programmi, sono inoltre stati identificati dei National Contact Point (NCP), il cui elenco è riportato sui relativi siti

Focus - CARATTERISTICHE DEI PROGETTI CTE

Sono previste tipologie di progetto diverse a seconda del tipo di cooperazione (transfrontaliera, transnazionale, interregionale), cui corrispondono diverse modalità di attuazione (bando aperto, bando ristretto, ecc).

I progetti CTE

  • sono selezionati attraverso bandi sovranazionali ed un processo di valutazione ed approvazione da parte degli organi di programma
  • prevedono un partenariato sovranazionale guidato da un Lead partner

Un programma di cooperazione consta di assi prioritari, individuati tra gli 11 obiettivi tematici sotto elencati (v. articolo 9, c.1 del Regolamento UE 1303/2013, disposizioni comuni per fondi strutturali e di investimento europei) e include una o più priorità di investimento di quell'obiettivo tematico.

Almeno l'80% della dotazione del FESR destinata a ciascun programma di cooperazione transfrontaliera e transnazionale deve concentrarsi su un massimo di 4 degli 11 obiettivi tematici:

  • rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione
  • migliorare l'accesso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) , nonché l'impiego e la qualità delle medesime
  • promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, del settore agricolo (per il FEASR) e del settore della pesca e dell'acquacoltura (per il FEAMP)
  • sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori
  • promuovere l'adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi
  • preservare e tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse
  • promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete
  • promuovere un’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori
  • promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione
  • investire nell’istruzione, nella formazione e nella formazione professionale per le competenze e l'apprendimento permanente
  • rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un'amministrazione pubblica efficienterafforzare la capacità istituzionale e promuovere un'amministrazione pubblica efficiente
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29/10/2015 - 16:50

Aggiornato il: 29/10/2015 - 16:50