2.1.1. - Strumenti finanziari della politica di coesione


 
 

I fondi strutturali sono il principale strumento finanziario utilizzato dall’Unione europea per l’attuazione della politica di coesione, il cui obiettivo è cercare di riequilibrare i notevoli divari esistenti - a livello di sviluppo economico e di tenore di vita - tra le diverse regioni o categorie sociali dell’UE, rafforzando in tal modo la coesione economica e sociale fra gli Stati membri e gli obiettivi definiti nello stesso trattato istitutivo dell’UE.

Le politiche strutturali che con essi si vogliono attuare vengono sviluppate nell’arco di sette anni, per cui si assiste ciclicamente alla definizione di nuovi obiettivi ed alla riorganizzazione degli strumenti e regolamenti di attuazione.

Dal momento che la finalità è favorire lo sviluppo locale, molti dei programmi finanziati dai fondi strutturali prevedono forme di sostegno, diretto o indiretto, degli investimenti realizzati dalle PMI locali.

I fondi sono però a gestione “indiretta”, nel senso che interlocutore del destinatario finale (nel nostro caso, l’impresa) è in linea di massima l’autorità locale (per esempio, la Regione Piemonte) che definisce programmi e misure di finanziamento in accordo con la stessa Commissione e nell’ambito di quadri strategici definiti a livello europeo e nazionale (per la differenza fra programmi ad attuazione diretta e indiretta, v. par. 3.1).

L’attuale programmazione 2014-2020 mira a sostenere principalmente gli obiettivi di crescita concordati con la strategia Europa 2020, come già sottolineato nell’introduzione alla guida. Per ciascuno di questi obiettivi, ogni Stato membro ha adottato dei target da raggiungere a livello nazionale. Al seguente link è possibile consultare lo stato di avanzamento dell’Italia verso gli obiettivi 2020:
http://ec.europa.eu/europe2020/europe-2020-in-your-country/italia/progress-towards-2020-targets/index_it.htm

Focus - NOVITA' DELLA POLITICA DI COESIONE 2014-2020

Rispetto alla precedente programmazione (2007-2013), le novità della politica di coesione del periodo 2014-2020 riguardano:

  • una maggiore concentrazione sui risultati con la definizione di obiettivi chiari e misurabili per migliorare la responsabilità
  • una maggiore semplificazione in quanto sono adottate un insieme di norme uniche per i cinque fondi
  • l’introduzione di prerequisiti specifici da soddisfare prima della canalizzazione dei fondi (strategie di specializzazione intelligente)
  • il potenziamento della dimensione urbana e della lotta all’inclusione sociale
  • un più forte collegamento con la riforma economica attuata da ciascun Stato membro

Infografica “Una politica di coesione riformata per l’Europa: la principale politica di investimento per l’occupazione e la crescita”:
http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/infographic/cohesion_policy_20142020_it.pdf

Focus - IL BUDGET DELLA POLITICA DI COESIONE

Alla politica di coesione per il periodo 2014-2020 sono stati destinati 351,8 miliardi di euro, quasi un terzo del bilancio complessivo UE. Le risorse saranno così ripartite:

  • 182,17 miliardi di euro destinati alla regioni meno sviluppate
  • 63,4 miliardi di euro destinati al Fondo di coesione
  • 35,38 miliardi di euro destinati alle regioni in transizione
  • 54,35 miliardi di euro destinati alle regioni più sviluppate
  • 9,62 miliardi di euro destinati alla cooperazione territoriale europea
  • 3,21 miliardi di euro destinati all’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile
  • 1,56 miliardi di euro per le regioni ultraperiferiche

http://ec.europa.eu/regional_policy/index.cfm/it/funding/available-budget/

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30/10/2015 - 16:13

Aggiornato il: 30/10/2015 - 16:13