1.1 - Obiettivi della guida


L’Unione Europea supporta in vario modo le imprese, in particolare quelle di piccola e media dimensione (PMI).
Le forme di sostegno possono essere molto diverse, dal contributo diretto (peraltro sempre più raro), alla compartecipazione ai costi per la realizzazione di un progetto, al supporto indiretto attraverso prestiti, fondi di garanzia e altri strumenti per favorire l’accesso al credito.

Interessanti opportunità possono inoltre scaturire dalla partecipazione delle imprese alle gare di appalto finanziate, o bandite direttamente, dalle istituzioni comunitarie.

Infine, esistono numerosi strumenti, sempre finanziati dalla Commissione Europea, che supportano le imprese non con un finanziamento diretto, ma attraverso la fornitura di servizi (si pensi ad esempio all’Enterprise Europe Network, la rete europea di supporto alle imprese), la creazione di siti internet dedicati, la realizzazione di studi o guide pratiche, ecc.

Questa guida intende essere uno strumento di primo orientamento per le imprese che vogliono saperne di più sui finanziamenti comunitari, illustrando le principali differenze fra le varie tipologie di finanziamento, le principali caratteristiche dei diversi programmi  e le modalità di accesso.
Non si entrerà pertanto troppo in dettaglio sui singoli programmi di finanziamento, ma saranno disponibili link e contatti utili per reperire ulteriori informazioni. In particolare, ricordiamo che il punto di riferimento principale a livello locale per le imprese che intendono accedere ai finanziamenti europei è costituto dalla rete Enterprise Europe Network.

Non nasconderemo neanche le eventuali difficoltà che si possono incontrare nell’affrontare il percorso del finanziamento comunitario, poiché l’obiettivo della guida non è certo pubblicitario, quanto piuttosto di fornire un’informazione corretta che consenta all’imprenditore un approccio ragionato a queste tematiche, cercando di smentire alcuni “falsi miti”, che si erano diffusi soprattutto negli anni passati, secondo i quali l’Unione Europea finanzierebbe a fondo perduto più o meno qualunque tipo di attività (ve lo diciamo subito: purtroppo, non è così!).

La Guida si riferisce alla programmazione comunitaria per il periodo 2014-2020 e verrà aggiornata periodicamente, in particolare con l’indicazione dell’uscita di nuovi bandi.

Il taglio sarà il più possibile pratico, grazie all’esperienza che la Camera di commercio di Torino e Unioncamere Piemonte hanno maturato “sul campo” in questi anni rispondendo a migliaia di quesiti concreti delle imprese piemontesi sulle tematiche europee.

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30/10/2015 - 15:59

Aggiornato il: 30/10/2015 - 15:59