Indice di Pollenzo


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L'Indice di Pollenzo sarà di supporto alle aziende agroalimentari nella produzione di cibi secondo i canoni del 'buono, pulito e giusto'.

Buono, pulito e giusto

Sono gli elementi cui riferirsi per costruire un nuovo concetto di qualità alimentare, indicando una via virtuosa che tutti i soggetti della filiera alimentare (da chi produce fino a chi consuma) dovrebbero seguire.

Proporre quindi alle aziende agroalimentari un sistema di valutazione che rilevi in modo oggettivo quanto la loro attività risponda a tali criteri è l’obiettivo del progetto Indice di Pollenzo dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, con il contributo della Camera di commercio di Torino e realizzato con la collaborazione del suo Laboratorio Chimico.

Leggi il Manifesto della qualità secondo Slow Food (2006)

L’Indice di Pollenzo, presentato il 20 novembre 2013 dalla Camera di commercio di Torino e dall’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, è stato sviluppato a partire da questo nuovo concetto di qualità buona, pulita e giusta.

La Camera di commercio di Torino e il suo Laboratorio Chimico hanno collaborato con l’Università di Pollenzo nella realizzazione di diverse fasi del progetto: dalla definizione delle griglie di valutazione e del regolamento, all'individuazione delle realtà coinvolte nella prima sperimentazione dell'Indice, scelte nell'ambito dei Maestri del Gusto di Torino e provincia, dall'organizzazione delle visite di valutazione presso le aziende, alla realizzazione delle verifiche analitiche condotte sui prodotti, fino alla discussione e validazione dei giudizi espressi per ciascuna azienda coinvolta.

I parametri, le aree e gli indicatori dell’Indice

I parametri e gli indicatori utilizzati nella valutazione dell’Indice sono stati selezionati basandosi su sistemi di valutazione in precedenza sviluppati, con l’obiettivo però di ridurne il numero a pochi essenziali ma rappresentativi che permettano di stabilire come un prodotto o un processo o un’intera azienda si posiziona rispetto al concetto del buono, del pulito e del giusto.

L'Indice prevede l'analisi di numerosi parametri, divisi in sette aree, che portano alla sintesi del punteggio, espresso in centesimi: dalla sicurezza alimentare, considerata come un prerequisito, alle aree ambientale, economica, benessere sociale, culturale – antropologica, etica aziendale e estetico – sensoriale.

Miglioramento continuo

L'Indice fornisce quindi un riferimento complessivo generale, ma nella lettura dei singoli ambiti dell'analisi fornisce anche già la conoscenza degli aspetti critici e la proposta delle possibili soluzioni. 

È proprio questo aspetto propositivo e di supporto alle imprese che interessa alla Camera di commercio, per accompagnare le aziende in un continuo miglioramento: lo scopo, infatti, non deve essere tanto quello di ottenere un punteggio più alto, quanto di innovare, riqualificare, migliorare la produzione, tenendo conto anche degli asset "naturali" (ecologici e umani) su cui è fondata ogni attività produttiva, in una prospettiva di lungo termine.

Sulla base delle attività svolte, l'Università di Pollenzo proporrà l'Indice e la sua metodologia alle aziende, per promuovere e supportare le numerose eccellenze che costituiscono la ricchezza del nostro comparto agroalimentare.

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Ultima modifica
Giovedì, Luglio 13, 2023 - 10:54

Aggiornato il: Giovedì, Luglio 13, 2023 - 10:54

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